Luminarie natalizie in centro, critiche e interrogativi

Le luminarie natalizie non sembra convincano i faentini. Come ogni anno, per le feste di Natale, l'installazione degli addobbi luminosi per le strade del centro fanno storcere il naso a molti. Con conseguenza diretta l'innesco di una pressante polemica. Quest'anno non è da meno. Da alcuni giorni, soprattutto sui sociali network e siti d'informazione locale, i faentini si sono divisi tra chi definisce questi temporanei allestimenti luminosi «degli obbrobri» e chi ne loda invece «l'eleganza».
Ad essere soprattutto criticato è l'albero luminoso iper moderno e minimalista. I giudizi più moderati lo apostrofano come un «inutile cono luminoso», «insulso», «freddo», ma c'è chi lo definisce addirittura «stitico». È difficile trovare l'unanimità di giudizio per un'installazione luminosa pensata e realizzata grazie allo sforzo economico degli aderenti, commercianti e professionisti, dell'associazione «Faenza C'entro». Su questa partita, questa volta, l'amministrazione comunale, infatti, non sembra abbia colpe. Lo conferma l'assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri, che spiega come «la scelta stilistica delle luminarie rimane in capo all'associazione ‘Faenza C'entro’. Personalmente - prosegue - ritengo che quest'anno la piazza e le vie del centro siano molto belle ed eleganti. Anche l'albero, quando accesso, è straordinariamente suggestivo».
Da parte dell'associazione è il presidente Sergio Sciti a spiegare la posizione e la decisione di aver voluto inserire queste tipologie di addobbi. «La decisione ha due ragioni: una è economica e l'altra è di scelta democratica. Le luminarie sono state scelte a maggioranza da parte degli oltre 100 aderenti all'associazione. Per quanto riguarda l'albero, questo è invece una scelta del consiglio direttivo. Una decisione - spiega Scipi - dovuta ad una serie di ragioni di risparmio».
L'anno scorso l'abete allestito, scelta più volte richiesta dai faentini anche per quest'anno, era stato regalato. «Visto che quest'anno non era possibile - continua Scipi - e che per l'acquisto, il trasporto e l'addobbo luminoso dello stesso si sarebbero spesi quasi 5mila euro la decisione è stata un'altra». Sempre in tema di risparmi quest'anno le luminarie costeranno quasi 10mila euro in meno. «L'anno scorso - conferma il presidente Scipi - spendemmo circa 30mila euro, quest'anno arriveremo a 20mila. La situazione economica ci impone anche queste scelte razionalizzanti ma sinceramente - conclude - credo che il risultato finale sia bello ed efficace».
(Riccardo Isola)