CULTURA | Capitale 2019, Venezia rinuncia, Ravenna e Matera in corsa
Venezia rinuncia alla candidatura a capitale europea della cultura 2019 e a Ravenna cresce la speranza: lo riportano Luca Donigaglia e Cristiano Somaschini dell'Agenzia Dire. La retromarcia di uno dei concorrenti principali, forse il principale, alla corsa della città dei mosaici la annuncia direttamente il sindaco lagunare Giorgio Orsoni. L'ultima parola spetta al Consiglio comunale locale, ma la strada sembra segnata: la candidatura 2019 "non porta un euro, farebbe solo arrivare altri turisti e di quelli non abbiamo bisogno", sono le parole di Orsoni riportate ieri dalla 'Stampa'.
Dunque, Venezia blocca la sua candidatura dopo aver già avviato il comitato promotore, alla pari delle altre città italiane concorrenti. La corsa del capoluogo veneto era stata definita nei programmi insieme con tutto il Nord-Est anche se, secondo alcuni addetti ai lavori, già da tempo in laguna l'entusiasmo verso il 2019 si era raffreddato. Ora la principale avversaria di Ravenna rimane Matera. Con quest'ultima comunque la città bizantina, che punta alla nomina con tutto il resto della Romagna, sta comunque collaborando.Anche la Repubblica di San Marino sta pensando di sostenere la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura per il 2019 e comunque è pronta a "potenziare le relazioni sempre più importanti" con la città romagnola, protagonista di "grandi iniziative". Intanto potrebbe partire una collaborazione con il "Ravenna festival" per un evento sul Monte con il marchio prestigioso della kermesse culturale ravennate. Ma il sogno del segretario di Stato Giuseppe Maria Morganti è creare un vero e proprio distretto culturale, il cui progetto sarà illustrato durante il convegno di lunedì prossimo 8 aprile, "L'economia della conoscenza", organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.