FAENZA | Seminario, fra Curia e Comune non c'è pace
Un dietro front nelle strategie immobiliari di Palazzo Manfredi. Dopo che lo stesso sindaco Giovanni Malpezzi ha annunciato, il 20 febbraio scorso, di «aver chiuso» un paio di giorni prima «ogni trattativa con l'Ente seminario» per il rinnovo del canone di affitto per l'occupazione di una parte dello stabile di via degli insorti, sede dei Servizi sociali e della Polizia municipale, ora le cose potrebbero essere cambiate ancora. Almeno queste sono le ipotesi che si palesano oggi. L'intenzione del sindaco Malpezzi di spostare la Pm e i servizi sociali dal Seminario ai Salesiani è stata una sbattuta di porta non ben digerita dagli ambienti ecclesiastici. Da qui è nata, o per meglio dire, non si è mai sopita, l'esigenza di proseguire nel dialogo e nel confronto tra le parti.
L'occupazione dei locali del Seminario scade nel 2016. Una data ancora lontana nel tempo, ma che già in questi mesi è stata al centro di una serrata trattativa tra le parti per raggiungere un punto di incontro tra domanda (del Seminario) e offerta (dal Comune). I 250mila euro che l'Amministrazione è disposta a corrispondere al Seminario non saranno gli oltre 380mila euro oggi versati ma, in un periodo di magra come questa, non sono neanche briciole da lasciarsi scappare così facilmente. Un'offerta, quella fatta da palazzo Manfredi, che comunque non avrebbe soddisfatto la controparte. Chi segue gli interessi dell'ente Seminario, infatti, era disposto a confermare l'affitto ad un canone ben più alto (si parla di circa 300mila euro). Cifra poi ammorbiditasi nel corso degli incontri. Non a caso dagli ambienti del Seminario la boutade malpezziana viene ridimensionata nella sua portata. «Le trattative non sono affatto chiuse - confermano da via degli Insorti - e crediamo che una quadra alla questione verrà trovata nei prossimi tempi. Stiamo ragionando e chi accusa il Seminario di voler fare capricci è fuori strada. C'è un progetto finanziario complessivo che non può essere ridotto ad una bizzaria momentanea».
Se questo nuovo spiraglio al dialogo si dovesse concretamente trasformare in qualcosa di concreto, Palazzo Manfredi potrà avere dalla sua parte la possibilità di scoccare qualche freccia in più. Voci ben informate confermerebbero che a questo punto le carte in tavola potrebbero essere cambiate. Una marcia indietro sulla decisione di spostare tutto ai Salesiani da parte del Comune sarebbe possibile se si concretizzassero concessioni ulteriori dal Seminario. Della serie fatto salvo il canone d'affitto proposto dal Comune (250mila euro) a questo si potrebbe, o forse è meglio dire dovrebbe, aggiungere dell'altro. Non è un mistero che il gioco e la partita sia quella relativa alla possibilità di ottenere il via libera, senza oneri aggiunti per l'Amministrazione, per la creazione di un'area ad uso parcheggio.
Quella dell'area sosta a lato dello Stradone permetterebbe di dare una risposta operativa e concreta al problema del parcheggio in zona ospedale. Si tratterebbe, infatti, della creazione di oltre 150 posti auto, gratuiti, che per il Comune «sarebbero una risposta operativa importante al problema annoso della disponibilità di posti auto a servizio dell'ospedale».