BAGNACAVALLO | L'ex ospizio Bedeschi diventa la cittadella della cultura

L’ex ospizio Bedeschi è pronto a diventare il cuore pulsante dell’arte bagnacavallese, dalla musica alla pittura. Dopo il trasferimento della scuola comunale d’arte e di Radio Sonora, è in corso il trasloco di Accademia Bizantina, l’ensemble di musica antica di fama internazionale che, sulla scia dei concerti di San Girolamo, ha deciso di trasferire la propria sede qui a Bagnacavallo.
«Dopo l'annuncio dei mesi scorsi - sottolinea il sindaco Laura Rossi - siamo passati alla fase di concreta realizzazione del centro che è il frutto di una scelta condivisa con la signora Norma Minguzzi che ha effettuato a questo scopo una donazione in esecuzione delle volontà testamentarie del fratello Marcello».
La scuola comunale d'arte è una delle istituzioni più antiche di Bagnacavallo. Nata nel 1895 come scuola di arti e mestieri per migliorare la qualità del lavoro degli artigiani locali, si è poi modificata nel tempo, in sintonia con i cambiamenti sociali e culturali. Oggi organizza corsi di figura, plastica, incisione e pittura per adulti e corsi per bambini e ragazzi. Gli iscritti sono 155: 99 adulti e 56 bambini e ragazzi (dai 5 ai 14 anni).
«La decisione di assegnare alla scuola d'arte questi nuovi locali - commenta la direttrice Liliana Santandrea - ci offre l'opportunità di guardare avanti e progettare attività che prima, a causa di un ambiente ormai saturo, non era possibile intraprendere. Non meno importante è la possibilità di accogliere i tanti genitori e nonni che lavorano per i diversi eventi, di realizzare momenti di incontro con la città e corsi di perfezionamento nel periodo estivo».
Proprio in questi giorni, inoltre, si sta completando il trasferimento di Accademia Bizantina, un ensemble di musica antica di fama internazionale che ha deciso di trasferire la propria sede qui a Bagnacavallo. I locali dell'ex ospizio ospitano poi la redazione centrale di Radio Sonora, la radio web dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna che coinvolge oltre 200 ragazzi, i quali svolgono attività di creazione e ideazione di programmi radiofonici e organizzazione di eventi e iniziative musicali.
«Il centro per le arti, la creatività e i mestieri della cultura - conclude il sindaco - è un cantiere in continua evoluzione che crescerà e si evolverà nel tempo. La sfida è quella di creare un nuovo spazio che accoglie persone e realtà legate a interessi diversi, musicali, artistici e sociali, e in grado di integrarsi e creare eventi e situazioni che le vede lavorare insieme».