FAENZA | Il nuovo corto di Matteo Tondini promette scene epiche ed effetti speciali
Confesso che dopo Il mio ultimo giorno di guerra ero un po' deluso. Pensavo, nonostante tutto, di non essere riuscito a fare il salto». Quattro anni dopo, Matteo Tondini ci riprova, e con Seguimi ripunta con tutta la sua forza sul difficile segmento del cortometraggio.
«Meno di 8mila euro di budget - dichiara il regista faentino - per un prodotto che ne vale almeno 30mila, nove minuti di cui almeno sei di immagini spettacolari e scene rutilanti». Prodotto da lui stesso, dall'associazione culturale iVisionari e dall'agenzia Mpr-Comunicazione integrata, e appena spedito alle selezioni dei David di Donatello, il corto di Tondini debutterà sul grande schermo del Cinema Italia di Faenza il 13 febbraio (la sera successiva sarà al Cinema Sarti) in una serata condotta dal comico Andrea Vasumi e nella quale saranno riproposti anche altri lavori del giovane regista. «Giochiamo in casa - attacca Matteo, classe 1988 -, la sfida vera inizierà subito dopo. Invieremo il film a tutti i più importanti festival del mondo, da Cannes a Berlino, consapevoli di avere le carte in regola per conquistare critica e pubblico».
Girato dal 14 al 17 dicembre in Romagna (dal centro commerciale Le Maioliche fino alla tenuta Limisano sulle colline di Riolo Terme), Seguimi «promette un finale emozionante - continua Tondini - e racconta una dimensione che cancella i confini dello spazio e del tempo, del sogno e della realtà. Una guardia giurata insegue una ragazza e i due protagonisti vivranno in questi minuti avventure incredibili, con scene di guerra da cinquanta comparse rievocate dall'associazione Gotica Romagna, un ballo in maschera che ha coinvolto altre decine di persone fino a una scena subacquea girata alla piscina comunale». Per la prima volta anche sceneggiatore, Matteo Tondini ha collaborato a quattro mani con Roberto Rondinelli di Mpr, che «Non vuole essere considerato un semplice produttore. Insieme abbiamo trovato una soluzione di scrittura matura, che ha reso il progetto più solido: per la prima volta ho diretto non una commedia, ma un noir surreale, con complesse scene d'azione». La prima sfida vinta è aver tenuto alto il livello tecnologico della produzione. «Abbiamo girato con la macchina digitale Arri Alexa - spiega Tondini - e, nonostante l'iniziale scetticismo, ho introdotto in postproduzione anche effetti speciali 3D». Gli interpreti protagonisti sono Benedetta Zoli, Michael Capozzi, Michele Gaudenzi, i piccoli Lucrezia e Nicolò Bettoli e la loro mamma Paola Folle. «Attori straordinari - chiude Tondini -, così come tutte le professionalità volontarie che hanno reso possibile questa impresa, a iniziare da Luca Nervegna, direttore della fotografia e assistente del grande Roberto Cimatti». Obiettivo? «Il mio ultimo giorno di guerra ha partecipato a 85 festival, ha vinto 45 premi, è stato distribuito in 13 nazioni e in dodici mesi è stati visto quasi 400mila volte in streaming. Con Seguimi possiamo fare il salto».
(Claudio Ossani)