Omicidio Ballestri: sul bastone il dna del marito Matteo Cagnoni
C'è il dna di Matteo Cagnoni sull'impugnatura del bastone utilizzato per uccidere, lo scorso 16 settembre, la 39enne Giulia Ballestri. Lo riporta la stampa locale. Sangue della vittima è stato trovato sui vestiti del marito, unico indagato per l'efferato omicidio ed in carcere dallo scorso 19 settembre. Sangue anche sulla maniglia del bagagliaio dell'auto del dermatologo, su una torcia elettrica trovata in auto e sulla suola delle scarpe trovate dalla Polizia nella villa fiorentina dei genitori di Cagnoni. Questo è emerso dalla perizia sulle tracce biologiche isolate nella villa di via Padre Genocchi dove il cadavere della Ballestri venne trovato nello scantinato dopo tre giorni di incessanti ricerche. Fu il fratello ad allertare le forze dell'ordine non riuscendo a contattare Giulia. Il dna di Cagnoni non è invece presente sotto le unghie della 39enne. Gli accertamenti hanno, inoltre, escluso una violenza sessuale, ipotizzata dagli inquirenti visto che la donna venne trovata nuda, con il solo reggiseno. Secondo gli investigatori la donna venne attirata nella villa disabitata con la scusa di visionare alcuni quadri da vendere, in vista della separazione, poi colpita alle spalle con il bastone.