C'è Mareterra di Legacoop, visioni future del Porto

Ravenna | 15 Dicembre 2016 Economia
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Le idee sono chiare per il convegno MareTerra 2016 come spiega Mario Mazzotti, direttore generale Legacoop Romagna: «Già dal titolo che abbiamo scelto, Futuro in Porto: un nuovo inizio per un nuovo sviluppo, la nostra intenzione è quella di segnalare la necessità di fare del 2017 l’anno in cui si realizzeranno concretamente gli investimenti che servono per il consolidamento e lo sviluppo dello scalo marittimo ravennate, a cominciare dall’annosa questione dell’approfondimento dei fondali».
Venerdì 16 dicembre a Ravenna a Palazzo Rasponi dalle Teste si terrà il convegno «TerraMare» sulla logistica organizzato da Legacoop Romagna per discutere del porto e del suo futuro. Ce ne parla Rudy Gatta, responsabile trasporti, logistica e porto di Legacoop
Dopo tre anni tornate a parlare di porto. Come mai in questo momento?
«Era giunto il momento di riunirci e di partire proprio dalla domanda “Dove eravamo rimasti?”. É stata una lunga e dolorosa pausa per il porto di Ravenna che ha sofferto molto per la mancanza di armonia. Adesso ci sono le condizioni per ripartire: abbiamo riunito tutti gli interlocutori. Per il presidente della Sapir e per quello dell'Autorità portuale si tratta di un debutto per aprire un dialogo con il territorio. Il nostro scopo è creare buona occupazione per la Romagna, non solo per il territorio ravennate».
Cosa ne pensa della scelta di Daniele Rossi all'Autorità portuale?
«Siamo contenti che la situazione si sia sbloccata, creava soltanto un danno. In questi anni la situazione è peggiorata, si è deteriorata, adesso dobbiamo ripartire da quello che è possibile fare subito. Le cose da chiedere a Rossi  sono sicuramente la concretezza e la necessità di mettere in sicurezza l'operatività del porto. Rischiamo se no di compromettere l'operatività e di conseguenza i traffici, le navi».
Cosa chiederebbe al Governo?
«Abbiamo invitato l'onorevole Pagani perché è nella Commissione trasporti e si è impegnato a lungo per tutto ciò che riguarda il porto. Bisogna che venga chiarita la normativa sui fanghi e sul loro smaltimento: serve un inquadramento nazionale che possa garantire la manutenzione di porti come il nostro che hanno bisogno continuo di manutenzione e che spieghi come trattare i fanghi che non sono nocivi per la salute dei cittadini. Abbiamo bisogno di cose concrete e di dare risposte alle aziende, ci sono migliaia di posti di lavoro in gioco, è finita l'ora di fare delle chiacchiere. E' necessaria anche la logistica con i fondi per sistemare la E55».
Cosa si evince dalle analisi di Melluso?
«Abbiamo perso terreno, anche se dai dati che presenterà dimostrano che non è vero che tutti si sono fermati, ma ci sono aziende che hanno fatto ottimi risultati anche durante la crisi. Questo significa che è importante fare determinate scelte nei momenti giusti».
L'amministrazione comunale potrà aiutare il porto a ripartire?
«Abbiamo invitato il sindaco infatti al convegno. De Pascale completa il quadro istituzionale nuovo con interlocutori nuovi. Speriamo che un quadro rinnovato di interlocutori segni un cambio di passo che è fondamentale in questo momento. Da più parti c'è voglia di sentire qualche notizia buona». (Elena Nencini)
 

Il programma
il convegno MareTerra si terrà venerdì 16 dicembre a Ravenna, ore 9-12.30,  salone delle cerimonie di Palazzo Rasponi dalle Teste, piazza Kennedy.
Introduzione del direttore generale di Legacoop Romagna Mario Mazzotti e saluto del sindaco di Ravenna Michele de Pascale. Il consulente Salvatore Melluso illustrerà l’analisi sul porto. Seguiranno gli interventi del presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi, del deputato Pd Alberto Pagani, Commissione Trasporti della Camera. Il presidente di Sapir, Riccardo Sabadini, l’amministratore delegato di Cmc, Roberto Macrì e il direttore generale di Coopfond Aldo Soldi. Conclusioni Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna, e del presidente della Regione, Stefano Bonaccini. I lavori saranno coordinati dal presidente di Legacoop Guglielmo Russo. Al termine sarà consegnato un riconoscimento alla Cooperativa Ormeggiatori del porto di Ravenna in relazione all’operato svolto in occasione del naufragio avvenuto al largo di Marina di Ravenna il 28 dicembre 2014.
 
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