L'una ogni sera e rifacimento degli stradelli: alcuni dei desiderata dei bagnini per l'ordinanza balneare pronta in novembre

Ravenna | 29 Ottobre 2016 Cronaca
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Come annunciato in campagna elettorale, il sindaco Michele De Pascale è intenzionato a presentare nel più breve tempo possibile l’ordinanza balneare che avrà durata per l’intero mandato. A spiegare i tempi e i passaggi necessari alla realizzazione del documento è l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, che proprio in questi giorni sta incontrando le associazioni di categoria. «L’impegno è quello di presentare l’ordinanza entro fine novembre: quando avremo il documento, lo proporremo alle associazioni e, sulla base di un confronto, arriveremo a redigere il documento finale. Vorrei ricordare, però, che l’ordinanza è solo una parte del gioco, sono solo le regole, poi toccherà ai singoli investire». E i singoli sono pronti con una lunga lista di richieste che vanno dalla sistemazione degli stradelli retrodunali alla possibilità di fare l’una tutte le sere. Ad illustrare i «desiderata» del Coco Loco di Marina di Ravenna è uno dei soci, Mauro Morigi. «Ci piacerebbe - spiega Morigi - mantenere un’ora in più tutta la settimana e chiudere quindi all’una. Inoltre andrebbe rivista l’ordinanza sul vetro, troppo generica: per un aperitivo con quattro persone non posso essere obbligato a servire vino in bicchieri di plastica, mentre se organizzo un evento danzante è giusto che il vetro non ci sia». Come altri operatori, Morigi vorrebbe poter scegliere le serate in deroga in base al tipo di proposta del singolo bagno e non essere vincolato a date quali S. Lorenzo o Ferragosto. «Vorremmo inoltre che si mettesse mano anche allo stradello retrodunale: ricordo che nel 2000 partecipai alla mia prima riunione come bagnino e si parlava già della riqualificazione degli stradelli. Serve però un progetto serio e completo, non un intervento a spot. Infine vorremmo che venissero ripensati i collegamenti, sia dal parcheggio che da Ravenna». Per Salvatore Vitale, del bagno Toto di Punta Marina, servirebbe «una maggiore elasticità nell’organizzazione degli eventi e nell’orario di apertura. Almeno al sabato, serata di maggiore affluenza, mi piacerebbe poter chiudere all’una. Inoltre vorrei che per abbellire il locale servissero meno permessi: è ovvio che, per aumentare il lavoro, occorre rimodernarci, ma per farlo bisogna che ci sia meno burocrazia». Richieste simili anche per Riccardo Forbicini del bagno Tikoa: «sicuramente, per come la vedo io, vorrei che al sabato si potesse tenere aperto fino all’una, in modo da poter ammortizzare le spese che, al momento, non sono sostenibili. Inoltre vorrei che ci fosse più elasticità: visto che possiamo organizzare due o tre feste alla settimana, vorrei poter scegliere quando farle. Infine, vorrei che una serata in cui è presente una scuola di ballo non venisse annoverata tra quelle danzanti, come invece accade ora». Con una visione d’insieme molto ampia, data da una lunga esperienza sul campo, Alberto Belloni, del bagno Aloha di Marina Romea spiega che «per organizzare un evento di richiamo turistico importante servono molta energia e molti sforzi economici e logistici. A mio modesto parere per realizzare eventi ed avere un ritorno economico per la città occorre rispettare tre punti: progettazione con programmazione negli anni futuri; costanza e ripetizione migliorata degli eventi; crescita e cura degli stessi. Nello specifico, chi ha il fonometro potrebbe effettuare serate musicali fino all’una sempre e in ogni stagione». Per Belloni è inoltre importante affrontare il problema dei parcheggi: «occorre dare la possibilità al gestore dello stabilimento di organizzare il parcheggio in concessione a pagamento per recuperare il costo del parcheggiatore. Gli stabilimenti potrebbero poi organizzare un servizio navetta con auto elettriche o in forme private». Negli anni Mirko Leoni, del bagno Perla di Punta Marina, si è specializzato sui servizi diurni, puntando sulla clientela familiare ed è quindi interessato solo marginalmente dall’ordinanza. «Di sicuro la volontà di redigere un documento che duri da qui ai prossimi 5 anni è una notizia meravigliosa -spiega -; negli anni passati spesso il documento arrivava al 23 di aprile con indicazioni diverse rispetto a quanto previsto per l’anno prima. Io punto più che altro al giorno e quasi mai mi spingo oltre la mezzanotte. Spero però che l’ordinanza contenga nuove indicazioni per le serate di Ferragosto e della Notte rosa: questa, in particolare, andrebbe ripensata. Servirebbe una programmazione diversa: gli altri comuni come Cervia, Cesenatico, Riccione, organizzano sempre grosse iniziative che fungono da richiamo. In calendario ci sono sempre concerti importanti e attività di rilievo. Qui invece non abbiamo mai avuto eventi clou, tantomeno un calendario. Solitamente, in quel week end, i turisti oltrepassano i nostri lidi dirigendosi verso sud: sarebbe bello che l’anno prossimo, invece, si fermassero qui». Dal canto loro, le associazioni di categoria puntano «sia alle semplificazioni per il rilascio delle autorizzazioni amministrative, sia ad una maggiore semplicità nella nella lettura dell’ordinanza. Chiediamo - spiega Riccardo Santoni di Confesercenti - un documento facile da interpretare che permetta di spiegare meglio l’offerta e migliori così l’attività di marketing e promozione».
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