Gli imprenditori: «Fusione tra Castello e Solarolo, un passo nella direzione giusta»

Faenza | 21 Ottobre 2016 Cronaca
gli-imprenditori-fusione-tra-castello-e-solarolo-un-passo-nella-direzione-giusta
Dopo le manovre di avvicinamento, inizia il percorso ufficiale che potrebbe portare alla fusione tra i comuni di Solarolo e Castel Bolgnese. Lo studio commissionato dalle due giunte è pronto e, dopo il confronto tra le forze politiche e le associazioni di categoria, verrà presentato ufficialmente ai consiglieri comunali, che saranno chiamati a votare all’inizio del 2017. «Ma chiaramente - commenta il sindaco di Solarolo Fabio Anconelli - l’ultima e decisiva parola spetterà ai cittadini, che saranno poi chiamati ad esprimersi in un referendum, qualora i consigli comunali approvassero la delibera relativa alla fusione. E soltanto se in entrambi i Comuni si superasse il 50 per cento dei favorevoli, allora nascerebbe un unico Comune».
Lo studio di fattibilità ha ricevuto l’avvallo dei due consigli comunali nel mese di giugno ed è stato redatto da un gruppo di lavoro formato dai sindaci Daniele Meluzzi e Fabio Anconelli, dai vicesindaci Luca Della Godenza e Stefano Briccolani, e dai segretari comunali Iris Gavagni Trombetta e Roberta Fiorini, il tutto con il coordinamento di Andrea Piazza, assegnatario di una borsa di studio con queste finalità erogata dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche: il documento appena ultimato comprende tre capitoli descrittivi, dedicati ad approfondimenti sullo status quo del territorio, delle popolazioni e delle amministrazioni comunali, più un quarto capitolo dedicato al possibile impatto della fusione.
«L’obiettivo è quello di arricchire il più possibile lo studio, anche integrando o correggendo eventuali mancanze - dichiara il sindaco solarolese Fabio Anconelli -. Il documento finale sarà quindi oggetto di diffusione a tutta la cittadinanza e consentirà a ciascuno di farsi un’opinione in merito alle opportunità e alle criticità di una fusione».
Aggiunge il sindaco di Castel Bolognese Daniele Meluzzi: «Lo studio prende in esame sia le opportunità, derivanti in particolare dall’aumento di risorse da utilizzare per investimenti, ma anche da una maggiore omogeneità per la tassazione locale a beneficio dei cittadini e delle imprese e dalla diminuzione delle spese di funzionamento dell’ente, sia le possibili criticità, riguardanti in particolare gli aspetti di rappresentanza delle due municipalità».
 

Alberto Mazzoni,  Confartigianato Faenza

«I ‘pro’ sono più dei ‘contro’»

«Si tratta di un documento corposo e ne discuteremo assieme agli associati. Ma l’importante è che se ne parli e i cittadini, che sono spesso imprenditori, vengano informati e coinvolti. In primavera abbiamo organizzato, come Confartigianato, un incontro dedicato proprio al riassetto istituzionale. Mi è parso che molti degli intervenuti, al di là del caso di Solarolo e Castel Bolognese, fossero in linea di principio favorevoli alle fusioni e alle razionalizzazioni. Alcuni sindaci, tuttavia, hanno preferito non pronunciarsi. La posizione di Confartigianato è quella dei suoi associati ed approfondiremo assieme le opportunità e le criticità anche se, a prima vista, i ‘pro’ sembrano più dei ‘contro’».  

Jader Dardi, direttore Cna Faenza

«Un passo nella direzione giusta»

«Discuteremo del documento in tutte le assemblee territoriali nei singoli comuni. Già nel ‘98 i due consigli comunali trattarono la questione e in occasione del convegno organizzato nel 2015 a Lugo per celebrare i 70 anni della Cna si discusse di riordino istituzionale e di fusione. Questo documento, ponderato e ben argomentato, va nella direzione più volte auspicata. Ora occorre uno sforzo per dare la corretta informazione a tutti i cittadini nel merito della questione per valutare le opportunità offerte dalla fusione, dalla fiscalità ai servizi. Un percorso di condivisione necessario per non vanificare, come accaduto nei giorni scorsi nella vallata dei colli imolesi, la possibilità di dare un nuovo assetto agli enti locali».

Tomaso Tarozzi, Confindustria Faenza

«Le comunità oltre le municipalità»

«Da tempo, e come referente del tavolo delle imprese, sostengo la fusione dei Comuni del comprensorio faentino verso un unico soggetto. I territori, come le imprese, devono porsi orizzonti di ampio respiro che vanno oltre le singole municipalità. La fusione tra due comuni può essere un ‘allenamento’ in vista di un traguardo più ambizioso per tutto il comprensorio. Una comunità allargata non cancellerà le diverse identità, dove ben radicate. Spetterà alla poltica costruire il percorso, ma è fondamentale che i cittadini abbiano tutte le informazioni e gli strumenti per entrare nel merito dei cambiamenti: così potranno esprimere un giudizio consapevole, non un semplice ‘voto di pancia’».    


 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it n12816-gli-imprenditori-fusione-tra-castello-e-solarolo-un-passo-nella-direzione-giusta- 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione