Franco Calandrini racconta il Nightmare Film Fest

Ravenna | 22 Ottobre 2016 Cultura
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Federico Savini
«Quella con GialloLuna NeroNotte è un’alleanza che progettavamo da anni, e finalmente la XIV edizione del Nightmare Film Fest avrà una collaborazione con un realtà culturale affine, che ci permetterà di varcare i confini del cinema horror anche più che in passato». Franco Calandrini fa capire bene che gli intenti del festival cinematografico ravennate sono da tempo quelli di puntare non solo a un cinema che esuli dalle dinamiche classiche di “genere” per sforare nell’autoriale, ma anche a un intero immaginario – l’horror – che ha punti di contatto con altri linguaggi artistici.
E così, il Nightmare Film Fest 2016 nasce in collaborazione con GialloLuna NeroNotte, festival letterario approfondito a pagina 22, per quella che sarà l’inaugurazione di entrambe le rassegne, sabato 22 al Palacongressi di Ravenna. L’unione d’intenti nasce nel nome di Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo a fumetti sul quale alle 10 inaugura una mostra, mentre alle 11 verrà proiettato (poi in replica alle 20.30) il documentario Nessuno siamo perfetti, alle 18 interverranno autori e disegnatori della serie e alle 22.30 spazio nuovamente al cinema con l’ormai storico Dellamorte Dellamore, pellicola di Michele Soavi sceneggiata da Tiziano Sclavi, l’elusivo e geniale «babbo» di Dylan Dog. «Proprio a Sclavi è dedicato Nessuno siamo perfetti, che ci presenterà il regista Giancarlo Soldi – spiega Calandrini -. Dylan Dog partì come flop, poi divenne un caso editoriale, ha inciso molto sulla vita di Sclavi. C’erano aspettative pazzesche su quel fumetto, che mobilitò anche l’intellighenzia nazionale».
Il Nightmare Film Fest celebra poi un secondo trentennale, quello di Velluto blu, il film che rivelò David Lynch. «Giovedì 27 ci sarà un evento su invito, al Palacongressi, con storici sostenitori e amici del festival. Ci sarà la proiezione di Blue Velvet ma anche, alle 16, un incontro per le scuole sulla “meditazione trascendentale” della quale Lynch è un testimonial internazionale. Blue Velvet è lo spartiacque della sua produzione, un film ancora narrativo ma già pieno di simboli e inquietudini».
Per quanto esca dai suoi confini, il «Nightmare» resta comunque prima di tutto un festival cinematografico, che si svilupperà per lo più tra venerdì 28 e lunedì 31 ottobre (premiazione alle 20.30), con alcuni eventi il primo novembre. «Per la prima volta proiettermo i corti prima dei lungometraggi – spiega Calandrini -. Abbiamo sei film per categoria, di provenienza europea e internazionale nel caso dei corti, e per la prima volta la giuria sarà esclusivamente popolare; in fondo è il pubblico il “legittimo proprietario” del premio. Il programma è schizofrenico, diviso equamente in horror abbastanza tipici e film dalle tinte più noir e psicologiche. C’è anche un sezione fuori concorso, “Contemporanea”, dedicata a film troppo importanti per rientrare nel concorso. Lavori poco circolati, come Nina Forever dei fratelli Blaine, una scheggia impazzita fuori dai parametri, o il controverso Neon Demon di Nicolas Winding Refn aprono l’intero genere horror a derive impreviste. I corti migliorano di anno in anno, anarchici e liberi».
Una vera e propria sezione parallela è infine quella dedicata al «neo-noir», le «Lezioni di nero» in tre film con la critica Mariangela Sansone. «Ci teniamo molto – commenta Calandrini -, perché un approfondimento su un settore poco codificato. Proietteremo Chinatown di Polanski, L’Amico americano di Wenders e Brivido caldo di Kasdan, film anni ’70 e ’80 che già sono un’evoluzione del noir classico anni ’40. Lo scrittore James Cain ha scritto sia il caposaldo La fiamma del peccato che Brivido caldo, e sono opere molto diverse diverse. In fondo anche Taxi Driver e i film dei fratelli Coen sono dei neo-noir».
Il XIV Nightmare Film Fest nasce in collaborazione anche con altre realtà, come locali del centro e Mirabilandia, dove troveranno sede altri eventi tra la narrativa, il cinema e la musica a connotazione oscura e orrorifica.

Info www.ravennanightmare.it. Ingresso agli eventi 3-5 euro, abbonamento al festival 12-24 euro.
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