Luci nella Darsena, domani , grazie a "Noi per Ravenna"
Atmosfere vintage, spazi verdi, pestati di frutta, lunch box e balle di fieno, oltre a tanta musica, balli e incursioni teatrali. Tutto questo sarà «Luci nella Darsena», evento che sabato 18 giugno (a partire dalle 17) coronerà i cinque anni di lavoro di «Noi per Ravenna», associazione voluta da Katiuscia Giapponesi che in un lustro è riuscita a creare una realtà partecipata finalizzata alla riqualificazione della città. E proprio a dimostrazione del dialogo intrecciato con Ravenna, oltre a loro saranno presenti stand gastronomici a cura di Caffè letterario e Fricandò, che rafforzeranno le proposte dell'S Club, a cui toccherà anche l'allestimento di un dj set. Fondamentali le collaborazioni con l'associazione Darsena Pop Up, «che ci ha sostenuti», e con l'assessorato di Massimo Cameliani «che fin da subito ha supportato il progetto». «Abbiamo trascorso un anno progettando in sordina - spiega Giapponesi pensando agli esordi -, poi abbiamo iniziato a lavorare e oggi siamo una settantina di associati tra creativi e artisti». Impegnata a valorizzare la qualità, l'associazione «Noi per Ravenna» sceglie con attenzione gli espositori, cercando di diversificare e offrire varietà nella proposta. «Siamo attenti al decoro e alla diversificazione e diamo voce anche ad artisti disposti ad animare la città: oggi sono loro che ci contattano per chiederci di esibirsi». Per questo il 18, in via d'Alaggio, si susseguiranno esibizioni di ginnastica artistica ad opera di Edera Ravenna e dimostrazioni di Parkoure del Team Shine, ma anche spettacoli di magia, animazione per bambini a cura di Giuly e Robi e tanta musica, come quella del cantautore Brian V. «Luci nella Darsena» vuole essere una sorta di salotto con situazioni multidisciplinari in cui ognuno, come recita il titolo, avrà una luce o una candela e sarà vestito di bianco. «La vera luce sono i cittadini - spiega Giapponesi - e l'obiettivo è illuminare, tutti insieme, un angolo di città che in futuro giocherà un ruolo sempre più fondamentale, ovvero la Darsena». Tra incursioni teatrali, bolle di sapone giganti e cavalli, alle 23 ci saranno bomboloni caldi per tutti. «Noi - conclude la presidente - siamo volontari e non abbiamo aiuti economici, ma ci mettiamo l'anima con quello che abbiamo». (Federica Ferruzzi)