Ridracoli, stretta sui prelievi dell'acqua, aumentano dal Canale emiliano romagnolo
Un consumo d'acqua in Romagna di 114 mln di mc, superiori al 2016 (110 mln) e alla recente media di 106-107 mln. Al 31 agosto l'invaso di Ridracoli si trovava a un livello di 532,66 metri, per un volume di 13,56 mln (utilizzabili 8,5), una condizione inferiore alla media precedente. Sono i dati di otto mesi dell'anno, con una scarsità senza precedenti, resi noti da Romagna Acque in un incontro con l'Unione di comuni della Romagna Forlivese, vertici di Romagna Acque-Società delle Fonti, Hera e Consorzio di bonifica della Romagna, per fare il punto sulla disponibilità d'acqua. "A oggi - precisa Romagna Acque - la programmazione delle produzioni prevede la riduzione dei prelievi da Ridracoli, per preservarne il volume per i mesi autunnali per le utenze non alimentabili con altra risorsa, e la massimizzazione dei prelievi da altre fonti di superficie (in particolare il Canale E-R) e da falda. Ridracoli eroga un terzo della risorsa, il resto proviene da Cer, falda, subalveo e sorgenti".