Medici stranieri in aumento, nel ravennate sono quasi un centinaio

Cresce il numero dei professionisti stranieri nel settore della sanità e salute. Ma la maggior parte di loro lavora nel privato. Anche a Ravenna e Provincia negli ultimi 15 anni, si nota un maggior presenza di medici stranieri, molti di loro istruiti in Italia, e tanti altri negli paesi di provenienza che hanno avuto l'equipollenza.
I dati nazionali parlano di un aumento del 20,8% rispetto al 2011, e del 63% rispetto al 2001, percentuale che si rispecchia anche nella nostra provincia, anche se paragonati con i professionisti italiani del settore la percentuale dei stranieri resta ancora molto basa.
 
I MEDICI
Riferendosi ai dati dell'Associazione dei medici di origine straniera in Italia, nei ultimi anni i professionisti stranieri scelgono L'Italia, e la nostra regione è al quinto posto al livello nazione per la concertazione degli medici di origine straniera, negli Ordini provinciali di tutta la regione, risultano registrati più di 1500 medici professionisti stranieri.
Secondo i dati dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna, sono registrati in quasi 70 all’albo, che sono nati all’estero.
Tra i quali 60 nell'albo dei Medici Chirurghi su un totale di 1968 iscritti, e 12 nell'albo degli Odontoiatri, su un totale di 285 professionisti.
In percentuale questi professionisti sono solo il 3% del totale, un valore modesto rispetto alla totale dei medici che operano nella nostra Provincia. Sono sia uomini e donne, quasi in pari percentuale e i loro paesi di provenienza sono Romania, ex Jugoslavia, Albania, Germania, Grecia, Israele, Kenya, Svizzera.
La maggioranza dei camici bianchi di origine straniera esercitano la loro professione come medici di famiglia, pediatri convenzionati, medici generici o specialisti che lavorano presso case di cura, cliniche, centri di fisioterapia, centri di analisi e laboratorio convenzionati e privati.
La maggior parte di loro lavora nel privato, perché per partecipare ai concorsi pubblici è necessario avere la cittadinanza italiana. Da questo punto di vista l'integrazione è ancora problematica.
I medici di origine straniera che lavorano nel pubblico a Ravenna sono pochi e operano prevalentemente nella medicina di emergenza. Le altre branche più coperte dai medici di origine straniera sono: ginecologia; pediatria; ortopedia; fisiatria; cardiologia e chirurgia generale.
Operano nel pubblico soprattutto quelli giunti in Italia negli anni ’60, ’70 e ’80: si tratta di persone che hanno studiato e si sono specializzati qua, la maggior parte di loro secondo il registro dell'Albo provinciale ha frequentato l'Università di Bologna o ha avuto l'equipollenza dal ministero della Salute.
 
LE SPECIALIZZAZIONI
Secondo i dati cresce il numero di stranieri anche per le altre figure che ruotano intorno al mondo della sanità come infermieri, fisioterapisti, odontoiatri e farmacisti. Al primo posto ci sono gli infermieri. Nella nostra regione gli infermieri stranieri sono quasi il 15% del totale. Secondo i datti della Federazione nazionale Collegio infermieri, la maggior parte di loro viene dall'Est Europa. Il 44% degli infermieri che esercita nella nostra Provincia ha origine rumena, il 10% viene dall’India, il 7% degli infermieri stranieri è albanese e la stessa percentuale anche per Perù, seguita da Polonia e Moldavia. Secondo i dati la maggior parte di loro sono donne, e gli uomini hanno solo un 15,5%, mentre tra gli italiani la percentuale degli infermieri uomini arriva al 32% del totale. Ci sono poi numerosi liberi professionisti di origine straniera tra fisioterapisti, farmacisti, dentisti e odontoiatri, ma anche loro esercitano nel settore privato, la maggior parte di loro vengono da Romania, Albania, Polonia, non mancano gli svizzeri e i tedeschi. Da sottolineare infine che i fisioterapisti provengono più dai Paesi arabi, africani e sudamericani. (Ornela Hila)