Imola, San Prospero: al via il nuovo ambulatorio medico
Sono stati inaugurati i nuovi spazi restrutturati e ampliati dell’ambulatorio medico di San Prospero, frazione di Imola, in via Masrati 1.
I locali ad uso ambulatorio sono al piano terra di una palazzina di proprietà comunale attualmente gestita da Acer Bologna. I lavori, cominciati nell’autunno scorso, hanno consentito di ristrutturare e ampliare gli ambienti, realizzando nuovi servizi igienici direttamente fruibili dalla sala di attesa e di ampliare anche quest’ultimo spazio (che passa da 14 mq a 21 mq), rendendolo più confortevole. Il tutto è stato possibile incorporando un vano adiacente. L’intervento è stato finanziato dal Comune di Imola, con una spesa di 25 mila euro.
Al taglio del nastro sono intervenuti, fra gli altri, Roberto Visani, vice sindaco ed assessore alla sanità del Comune di Imola, Alberto Minardi, dirigtne medico Ausl Imola, Lavinia Lincei, medico di medicina generale, Kafousis Theodosios, medico di medicina generale e Stefania Sangiorgi, rappresentante della Consulta delle Frazioni di San Prospero.
Con questo intervento, che rientra nell’ambito del progetto ImolaRipartecipa, il Comune, in collaborazione con la Consulta delle frazioni, dà un’ulteriore prova concreta di azioni atte a favorire la vivibilità delle frazioni, partendo dall’analisi delle necessità e valorizzazione di spazi pubblici o ad uso pubblico.
“Il medico di famiglia rappresenta la prima porta di accesso al servizio sanitario nazionale e la prossimità delle cure è un elemento decisivo per garantire la qualità dei servizi. Nelle realtà di frazione poi, gli ambulatori medici rappresentano un servizio importantissimo soprattutto per la popolazione più anziana - sottolinea Roberto Visani, assessore alla Sanità – e la comunità di San Prospero da diverso tempo aveva espresso in modo chiaro l’esigenza di avere un presidio medico sul territorio funzionale anche nei suoi spazi”.
Il nuovo ambulatorio di San prospero può rappresentare un ulteriore tassello di un sistema di servizi socio-sanitari che si sta pian piano innovando. Non a caso, in diversi incontri svolti nel corso dello scorso anno, dal Comune e dalla Consulta delle Frazioni con i cittadini, è emersa la necessità di considerare gli ambulatori dei medici di base come opportunità di avere sul territorio un servizio sanitario di base e un punto di ritrovo sociale. Infatti, è nella sala di attesa del medico che avviene l’incontro anche tra quegli anziani che non fruiscono (per parziale inabilità, difficoltà logistiche, ecc…) di altre occasioni aggregative nella frazione.
“L’idea di considerare i servizi sanitari di base anche come opportunità sociali, può consentire di agganciare vulnerabilità e fragilità sommerse, non evidenziabili altrove, e che interessano per lo più l’anziano over 65 rimasto solo, con una rete familiare e amicale impoverita per il normale sviluppo della vita – spiega Stefania Sangiorgi, rappresentate della Consulta delle Frazioni di San Prospero -. Nel confronto con i cittadini della frazione, stiamo valutando la possibilità di creare occasioni informali di ritrovo pensate proprio per l’anziano: far colazione tutti assieme al centro sociale così come una merenda nello spazio di attesa dell’ambulatorio medico possono rappresentare semplici azioni ma capaci di portare il sollievo di un po’ di compagnia a chi è o si sente solo”.
Altro importante obiettivo che la comunità si è data è quello di organizzare un servizio volontario di recupero/consegna farmaci e l’aiuto nel fare/portare, la spesa: si tratta di esempi di un welfare “a km 0”, generato dalla comunità in favore di persone anziane, ma non solo.