Igor: "Sono arrivato in Spagna in bicicletta"
"Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta". Parola di 'Igor', il serbo accusato di tre omicidi nel Paese iberico e di almeno altri due in Italia, commessi ad aprile 2017 tra le province di Bologna e Ferrara. Lo avrebbe detto lo stesso Norbert Feher nell'interrogatorio davanti ai magistrati di Alcaniz, quando fu interrogato dopo il suo arresto, a metà dicembre.Lo riporta l'Ansa.
Secondo quanto riportano i media spagnoli, il killer ha detto anche di aver usato 23 identità diverse nella sua latitanza e che dopo il suo arrivo in Spagna a settembre, avrebbe lavorato per un periodo nella raccolta della frutta a Lerida e che ha vissuto nei comuni di Xirivella e Catarroja, nei pressi di Valencia, prima di trasferirsi a Teruel dove sarebbe stato da fine novembre o inizio dicembre, e dove poi ha ucciso due agenti della Guardia Civil e due allevatori. Dopo, sempre secondo il suo racconto, sarebbe voluto tornare nella zona di Valencia, dove aveva alcune conoscenze. Come riporta il Resto del Carlino, andrà chiarito il ruolo del suo ex compagno di cella lughese, Luigi Scrima, che era in Spagna poco prima dell'arresto di Igor. Non è escluso che possa averlo aiutato nella fuga dal nostro paese.