Russi, nel 2018 arriva la nuova piscina scoperta

Anche Russi avrà, in vista dell’estate 2018, la sua piscina: due vasche a misura di famiglia utilizzabili nei mesi più caldi.  
DUE VASCHE
La  Nuova  Co.Gi.  Sport, cooperativa con sede a Faenza che gestisce già gli impianti del capoluogo manfredo, di Castel Bolognese e di Solarolo, nel mese di settembre 2016 ha presentato in municipio a Russi una proposta relativa alla concessione di lavori pubblici  per  la realizzazione di una piscina scoperta nell’area verde dietro alle tribune dello stadio «Bucci» a Russi, oggi utilizzata come campetto di allenamento. «La piscina è da tempo nei desideri dei russiani - spiega il sindaco Sergio Retini -. Abbiamo ragionato più volte su progetti per impianti coperti, tuttavia troppo costosi per il nostro bacino di utenza». Così si è puntato su una struttura all’aperto e sul project financing, uno strumeno sempre più utilizzato dagli enti pubblici per realizzare opere a servizio della comunità. «A partire dai ragazzi dei Cree» aggiunge Retini.  
Il progetto prevede una vasca lunga 25 metri e larga 10 per 1,25 metri di profondità, oltre ad uno specchio d’acqua dedicato ai bimbi di 10x10 e una profondità che va da 0 ai 50 centimetri. Inoltre, è prevista la realizzazione di due fabbricati da adibire a spogliatoi, biglietteria, deposito e bar, con porticato esterno e area verde attrezzata. Una struttura, in altre parole, a misura di famiglia. «Russi è vicina al mare - spiega Roberto Carboni, presidente Co.Gi. sport -, ma può contare su un bacino di utenza di circa 15mila persone e su un ampio tessuto associativo. Una struttura come questa può funzionare sia nei feriali che nei festivi».
PROJECT FINANCING
Il costo complessivo dell’intervento si aggira sui 645mila euro (a cui va aggiunta l’Iva) e l’investimento sarebbe condotto in project financing: per iniziare, la struttura verrebbe realizzata dal privato e il Comune di Russi è pronto a concedere un contributo iniziale di 195mila euro, coperto dalle compensazioni offerte dal PowerCrop per la futura accensione della centrale a biomasse. I cantieri dovrebbero allungarsi per 6 o 7 mesi e la struttura sarà, da subito, di proprietà del Comune di Russi. «In questi casi - spiega Roberto Carboni, presidente Co.Gi. sport - i tempi della burocrazia vanno ben oltre quelli necessari a realizzare l’opera, che dipendono ovviamente dalle condizioni meteo». Tutto dovrebbe essere pronto per l’estate 2018.
Poi l’accordo prevede che la gestione della struttura venga affidata al concessionario per 15 anni. In questo periodo il concessionario potrà contare sulle entrate derivanti dagli ingressi e dal bar. E potrà contare su un contributo di 40mila euro all’anno da parte del Comune. «A conti fatti - spiega il sindaco - il Comune investirà circa 800mila euro in 15 anni, ma il privato dovrà sobbarcarsi il rischio di impresa e garantire la gestione del servizio, dai bagnini al bar, per un lungo lasso di tempo».    
Ma il project financing deve passare attraverso un bando pubblico, che il Comune di Russi sta mettendo a punto in questi giorni, partendo dallo stesso progetto presentato dalla coop faentina e firmato dallo studio Cooprogetto di Alessandro Bucci di Faenza: Co.Gi. sport parte in vantaggio su tutti i concorrenti, ma in questi mesi si potrebbero fare avanti altri candidati. E nel caso vi fossero offerte più vantaggiose (al ribasso) rispetto a quella descritta fino ad ora, Co.Gi sport potrebbe esercitare il diritto di prelazione sull’offerta meglio classificata.
IL QUARTIERE DELLO SPORT
Un intervento, quello della piscina, che andrebbe ad arricchire l’offerta nel quartiere sportivo che oggi può contare su un Palazzetto, sui campi da tennis, lo stadio e la pista di pattinaggio, un tempo utilizzata per l’hokey, oggi in disuso. Proprio la piastra polivalente, secondo le intenzioni dell’amministrazione russiana, dovrebbe essere dotata di una copertura entro la fine dell’anno in modo da consentirne l’utilizzo invernale da parte degli appassionati di basket, pallavolo e calcio a 5. «Entro la fine dell’anno - conclude Retini -, a seguito di un accordo urbanistico con un privato che coprirà i costi dell’intervento, la pista verrà coperta con una tensostruttura che la renderà utilizzabile anche nei mesi invernali».