Rumiz e Raimo tra viaggi silenziosi e la scuola diseguale
Due importanti e diversissimi scrittori e intellettuali sono i protagonisti dei prossimi appuntamenti con la rassegna «Il Tempo ritrovato», alla biblioteca Classense di Ravenna. Lunedì 22 tornerà nella città bizantina Paolo Rumiz, giornalista, narratore e viaggiatore, che intervistato da Matteo Cavezzali parlerà de La regina del silenzio (La Nave di Teseo). Prendendo a prestito suoni e colori del mondo, Rumiz costruisce da sapiente affabulatore un luogo fantastico che contiene una speranza di armonia, rinnovando l’idea che ci siano forze capaci di vincere il caos. Tutt’altro genere di atmosfera si respirerà, presumibilmente, mercoledì 24 gennaio, stesso posto e stessa ora, quando Christian Raimo presenterà Tutti i banchi sono uguali. La scuola e l’uguaglianza che non c’è (Einaudi). Intellettuale e scrittore romano particolarmente attivo e presente nel dibattito politico e sociale, Raimo ragiona in modo lucido e tagliente sui problemi della scuola italiana, dialogando con Nicoletta Bacco della Classense. «Spesso si dice che la scuola deve servire per immettere i ragazzi nella società – scrive Raimo -. Non è cosí: serve invece a immaginare una società che ancora non conosciamo».