Ravenna, il colonnello Roberto De Cinti guida il comando provinciale dei carabinieri
Ha sostituito il colonnello Massimo Cagnazzo trasferitosi ad Avellino ed ha preso ufficialmente servizio lo scorso 18 settembre il Colonnello Roberto De Cinti. Il 23 settembre, nel corso di una conferenza si è presentato alla stampa. Nato a Tivoli e cresciuto in Toscana è entrato nell'Arma nel 1987 entrando nella scuola sottufficiali dei carabinieri ed iniziando come sottufficiale dei carabinieri in provincia di Ancona. Dopo l'accademia militare di Modena il suo primo incarico è stato al Battaglione Allievi Carabinieri di Fossano, dove è stato comandante di plotone e comandante di Compagnia. E' passato, poi, a dirigere la Prima Compagnia Territoriale di Saint Vincent poi in Sicilia, a capo del comando di Misilmeri in provincia di Palermo. Prima di arrivare in Sicilia è stato 4 msi in Kossovo nel reggimento Msu. Nel 2003 s'è laureato in giurisprudenza a Roma e dal 2004 al 2006 è stato a capo del comando di Borgo Panigale a Bologna. Dopo aver prestato servizio al comando generale di Roma fino al 2016 ha frequentato, fino a giugno di quest'anno, un corso di alta formazione in una scuola interforze di polizia per approndire le telematiche riguardanti il coordinamento tra le forze delle polizie e il raccordo con le amministrazioni e istituzioni chiamate a fornire un contribuito per la sicurezza ed ordine pubblico.
"Per quanto sia arrivato da poco ho già avuto modo di constatare quanto la comunità che vive in questa provincia sia gioviale, aperta, ma soprattutto attenta a ciò che succede - ha sottolineato-. Mi sono confrontato più volte con il collega, Colonnello Cagnazzo, che mi ha fatto un quadro del lavoro svolto, lavoro che porterò avanti con la medesima dedizione prestando la massima atenzione alle esigenze della popolazione che auspico continui a collaborare con le forze dell'ordine come ha fatto finora. Con l'aiuto di istituzioni e cittadini che ho saputo essere persone trasparenti e collaborative oltre che laboriose, so che il nostro lavoro potrà essere fatto bene. Penso che il coordinamento tra le varie forze dell'ordine sia fondamentale per raggiungere un risultato: ho incontrato di recente il Prefetto Francesco Russo, il Procuratore capo Alessandro Mancini, il vescovo di Ravenna Lorenzo Ghizzoni ed anche il Questore Rosario Eugenio Russo cui va la mia solidarietà per la recente tragedia che ha visto morire sul campo due suoi agenti. Nelle prossime settimane non mancherò di incontrare anche tutte le altre istituzioni ed inizierò il mio lavoro a Ravenna con il massimo impegno per portare avanti il lavoro svolto dai miei precedessori".