«All’inizio pensavo di aver stravolto la mia vita, ma dopo un anno posso dire di aver solo cambiato mestiere. Sono rimasta la stessa persona di sempre. Ho partecipato a tanti eventi, inaugurazioni, show cooking. Una delle cose più belle è stato viaggiare spesso: aver condiviso questo anche coi miei genitori è stato stupendo».
Ad un anno dall’incoronazione come quinto
Masterchef italiano, la ravennate
Erica Liverani ripercorre così i primi dodici mesi dopo la notorietà data dal fortunato programma di cucina targato Sky.
E’ diventata testimonial di alcuni importanti prodotti. Che effetto fa?
«Vederti o sentirti in televisione all’improvviso fa strano... forse è la cosa più strana che mi sia accaduta. Mi fa piacere perché ho avuto un bel riscontro».
Torniamo con la lancetta a un anno fa. Quali i ricordi più belli e come è riuscita a tenere il segreto dalla fine delle riprese alla finalissima in tv?
«Ho provato tante emozioni ed entusiasmo che associavo al sacrificio di stare lontano da mia figlia. E’ stato un po’ come quando mi sono laureata: mi ero impegnata e avevo studiato tanto in quei tre mesi. Da luglio a marzo ha prevalso la serietà: è stato come se un amico mi avesse confessato un segreto. E comunque a stento credevo di averlo fatto: era tutto talmente surreale che quando torni alla tua normalità ci metti un attimo a realizzare che è accaduto quando ne parli. Poi dalla messa in onda sono stata catapultata nella vita dei social, che ho scoperto essere pieni anche di persone represse che mi insultavano senza motivo».
Com’è invece oggi il rapporto coi social?
«E’ ovviamente fondamentale, fa parte del mio lavoro: è una vetrina importante. Sono soprattutto donne a insultarmi e quando mi lamento mi rispondono ‘Sei un personaggio famoso, devi accettarlo’. Ma stiamo scherzando? Nella mia quotidianità, quando ho un po’ di tempo, vado a prendere un caffè con un’amica, non con una persona che mi sta antipatica: che senso ha prendersi la briga di imbrattare la pagina Facebook di qualcun altro?».
L’agriturismo a Conventello a che punto è?
«E’ ovvio che dovevo fantasticare, ma ho vinto un talent di cuochi amatoriale. Non voglio fare il passo più lungo della gamba: non è ancora il momento. Fare la professionista è diverso dal cucinare un piatto in mezz’ora».
Galeotto fu Masterchef: non è un segreto la sua relazione con Lorenzo. Che rapporto ha con gli altri compagni di viaggio?
«Ci sono delle persone che vuoi incontrare nuovamente e altre meno: così è accaduto anche con gli altri concorrenti di Masterchef. Con alcuni mi vedo ancora oggi, con altri no, ma nomi non ne faccio. Con Lorenzo è nato tutto in maniera naturale, come per tantissimi colleghi di lavoro. La cosa più bella è condividere la stessa grande passione».
Ha più sentito i giudici e quali consigli le hanno fatto maggiormente comodo?
«In verità la produzione non vuole che si parli oltre le prove coi giudici, quindi li ho conosciuti più dopo. Sono andata a trovarli nei loro ristoranti e ho conosciuto persone splendide: li ho rivisti volentieri. I consigli più utili sono stati quelli dei miei genitori che mi hanno sempre fatto restare me stessa».
Com’è cambiata la sua cucina dall’entrata nella cucina di Masterchef a oggi?
«Questo è stato il cambiamento più grosso. Sono entrata sapendo fare pochissimo, visto che a casa mia si cucinava la tradizione romagnola e quello che si raccoglieva dall’orto. Ho studiato tanto e imparato molto».
Chi è il favorito della nuova edizione di Masterchef?
«Ho visto solo i provini, ero sempre via per le serate».
Quali sogni ha nel cassetto?
«Al momento aprire qualcosa di mio, ma la strada, come dicevo, è ancora lunga. La vita è una e mi voglio godere ogni istante».
Christian Fossi