Omc al via, Ravenna capitale internazionale fino a venerdì 31 dell'Offshore
Dalla transizione verso un’economia low carbon, al ruolo del Mediterraneo come hub del gas. Questi i principali temi che saranno toccati nella 13ª edizione dell’Offshore Mediterranean Conference & Exhibition - Omc 2017, l’evento biennale dedicato agli operatori dell’upstream che si svolgerà dal 29 al 31 marzo al Pala De Andrè di Ravenna.
Per soddisfare la crescente domanda di energia del futuro («+30% al 2035», spiegano gli organizzatori), i rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo e alcuni tra i massimi vertici dell’industria dell’oil&gas internazionale si sono dati appuntamento all’Omc.
L’inaugurazione, mercoledì 29 marzo (alle ore 10.30), vedrà la sessione plenaria sul tema «Transizione verso un mix energetico sostenibile: il contributo dell’industria dell’oil&gas» con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, i ministri delle Risorse energetiche di Egitto, Iraq, Cipro, Libano e Grecia e gli amministratori delegati di Eni, Claudio Descalzi, ed Edison, Marc Benayoum. Sarà un’importante occasione di confronto tra le politiche energetiche e climatiche dei Paesi del Mediterraneo, ma anche un momento di sintesi e di approfondimento sul contributo che l’industria energetica potrà dare nelle politiche nazionali e mediterranee per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
«Omc è da sempre attenta e sensibile all’evoluzione dello scenario energetico internazionale - ha detto il presidente di ‘Omc 2017’, Innocenzo Titone - e si conferma l’evento più importante di tutto il bacino del Mediterraneo con un ricco programma articolato dal taglio nuovo rispetto al passato. Si affrontano i temi di maggiore attualità: la transizione verso un mix energetico sostenibile, l’importanza di un nuovo hub di gas nel Mediterraneo per la sicurezza di approvvigionamento in Europa, la capacità delle società energetiche a rimodellarsi per fronteggiare i mutamenti e le volatilità del mercato e infine le misure e gli interventi per avviarci verso un’economia a basso contenuto di carbonio. Parteciperanno ai vari panel ben cinque ministri dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo».
Omc, che vedrà la partecipazione di oltre 1.300 delegati, dei rappresentanti di Paesi produttori non solo del Mediterraneo, ma anche dell’Africa Subsahariana e del Medio Oriente, si sviluppa su un’area espositiva di 30 mila metri quadrati e ospiterà 650 espositori provenienti da 30 Paesi, la presenza di tutte le maggiori Oil Companies europee, del Nord Africa e del Medio Oriente.