Da Benvegnù al country, dalle «Cordas» del jazz a «Mina»
Ritornerà al Bronson di Madonna dell’Albero, sabato 25 alle 21.30, il cantautore Paolo Benvegnù, figura elusiva ma preziosa per l’intero ambito della canzone d’autore italiana che si muove da anni al di sotto della soglia della notorietà popolare, sfornando dischi sempre eccellenti. Tra questi il recentissimo «H3+», che Benvegnù suonerà dal vivo al Bronson, un album dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita. La sera prima, venerdì 24, alla sala del Carmine di Massa Lombarda Crossroads porterà un progetto fra i più intriganti dell’attuale scenario jazz italiano, per un concerto che rischia di essere tra le sorprese dell’intero festival regionale. A fare gli onori di casa sarà il violinista massere Dimitri Sillato, coinvolto nel progetto Cordas dalla bravissima cantante Alessia Obino, insieme a Giancarlo Bianchetti (chitarra, effetti) ed Enrico Terragnoli (banjo). Un organico di sole corde – comprese quelle vocali della Obino – per un viaggio nel cuore della canzone americana che si muove tra il folk e il jazz, da Carmichael a Mingus, ma anche Kurt Weill, ai quali il gruppo riserva un trattamento revisionista, rispettoso ma elettrizzante. E sempre al Carmine, domenica 26 alle 17, suonerà il cantautore texano Alejandro Escovedo con l’accompagnamento dei Sacri Cuori (ingresso 20 euro, info 338/8897725). Si va invece sul sicuro, al teatro Socjale di Piangipane, dove venerdì 24 rivivrà sul palco il mito di Mina, con l’omaggio del Viale Mazzini Quintet che ricreerà le atmosfere di Studio Uno e farà riascoltare, dal vivo e con la voce di Cinzia Bellini, le canzoni della più grande cantante del firmamento pop tricolore. Il Mama’s di Ravenna, infine, per sabato 25 ha in programma una serata country con la Lucia Comnes band (10 euro), mengtre venerdì 24, con «Gracias a la vida», Paola Sabbatani e gli amici della scuola di musica popolare di Forlimpopoli, La leggera e gli Amici della Tamorra ricorderà la ballerina Graziella Pagani.