Rush finale per la Biennale del Muro Dipinto di Dozza
Oggi pomeriggio alle ore 18, in Piazza della Libertà a Toscanella, si terrà la “Conclusione della XXVI Biennale del Muro Dipinto”.
Gli occhi saranno puntati sui sei protagonisti di questa edizione 2017 e sui curatori dell’evento membri della Commissione Inviti, che insieme presenteranno al pubblico le opere prodotte in questi giorni sul tema “(Ri)Generazioni”.
Enrico Maria Davoli, membro della Commissione Inviti e docente all’Accademia Belle Arti di Brera, anticipa alcune considerazioni sui dipinti realizzati: «La volta di Andrea Mario Bert, in vicolo Campeggi a Dozza, è come un sogno “lucido”che spalanca sulle nostre teste lo spazio della grande tradizione rinascimentale, ma con inquietudini meteorologiche che fanno del cielo un teatro di ricordi, associazioni di pensiero, coincidenze, inquietudini. Andrea Gualandri, sempre in vicolo Campeggi, ha dato corpo alla memoria attraverso lo scenario del manifesto cinematografico. L'artista ha scelto una forma d'arte già archiviata, la locandina dipinta, riuscendo così a tenere insieme analisi storico-stilistica e piacere della contraffazione, nostalgia ed ironia, immaginario popolare e vagabondaggio collezionistico. Marco Lazzarato ha decorato uno spazio civico importante: il corpo sovrastante l'ingresso posteriore della sede municipale di Toscanella. Il suo fregio nobilita l'intero edificio con tecniche e materiali contemporanei, un decoro architettonico estremamente armonico». Sulle altre tre opere interviene con un commento Pierluca Nardoni, anch’egli membro della Commissione Inviti e critico d’arte: «Ad Alberonero va il pregio di aver modificato, con i suoi quadrati policromi, la percezione degli spazi lungo la via Emilia a Toscanella, grazie alla matematica "lirica" degli accostamenti e delle compenetrazioni. Il lavoro di Giorgio Bevignani, in piazza Carducci a Dozza, è caratterizzato da un innato polimaterismo, che possiamo ritrovare non solo nelle sue opere murarie, ma anche nelle sculture e nelle installazioni, e che lascia affiorare una sapiente stratificazione di colori. Mattia Turco ha operato per sottrazione, insieme a Bevignani, su uno o più strati cromatici, svelando sovrapposizioni, trasparenze e fini intrecci, che mescolano motivi curvilinei quasi neo-liberty a passaggi più modulari e geometrici».
L’appuntamento di stasera alle 18 in Piazza della Libertà a Toscanella si svolgerà tra musica funk, jazz, pop e soul che accompagnerà il visual content d’eccezione “Biennale: il Muro a Scatti” realizzato con il materiale fotografico prodotto durante la biennale. La raccolta di immagini mira a documentare non soltanto la fissità delle opere, ma i muri in movimento, seguendo passo passo gli autori nella creazione dei loro lavori. Da questo progetto nascerà una mostra, anch’essa in movimento, dato che, nel 2018, sarà itinerante, allo scopo di fare apprezzare Dozza e il suo Muro Dipinto in Italia e all’estero.
La serata di conclusione non sarà, tuttavia, l’ultimo evento della Biennale, che terminerà definitivamente domenica sera, dalle 18:30 alla Rocca di Dozza, con lo spettacolo musicale “Chopin. Una storia di magia” dell’illusionista e prestigiatore internazionale Antonio Casanova.
Nella foto l'artista Giorgio Bevignani al lavoro