Torna da domani la Fiera dell'Agricoltura, 80 anni guardando al futuro

Faenza | 23 Marzo 2017 Economia
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Ci ha pensato il sindaco con una battuta - che però la dice lunga - a sottolineare l’importanza della Mostra Agricoltura di Faenza, a porte aperte per tutto questo fine settimana, dal 24 al 26 marzo, al Centro fieristico di via Risorgimento 3: «Dopo la Madonna delle Grazie è la vera patrona della città - ha spiegato Giovanni Malpezzi alla presentazione dell’evento - anche perché vanta ben ottant’anni di storia ininterrotta».
Risale infatti al 1937 il principale appuntamento di tutti i professionisti del comparto agricolo che si confrontano, come precisato da tutti i relatori, per «mantenere la grande tradizione rurale, ma soprattutto per aggiornarsi sulle novità: tecnologiche, di lavoro, di attrezzature». Per questo Maf (Mostra Agricoltura Faenza) si affianca a Momevi (Mostra meccanizzazione vitivincoltura); anche quest’ultima, con i suoi 41 anni di età, può andare fiera della propria esperienza. 
Bastano i numeri a dare qualche idea della doppia manifestazione: 90 operatori specializzati e provenienti da tutt’Italia con, a disposizione, un’area di 28mila metri quadri con tre padiglioni. «Riguardo ai visitatori - spiega Claudia Lulli di Blu Nautilus, organizzatore della Fiera - saremmo felici di ripetere le 11mila presenze del 2016, con ben 170 marchi rappresentati, 4 convegni specialistici, più conversazioni, laboratori, dimostrazioni in campo e presentazioni zootecniche; quest’anno il programma è altrettanto invitante e quindi puntiamo a ripetere il successo».
Come sempre, ci saranno i principali costruttori e distributori di macchine agricole e attrezzature relative, insieme a vivaismo, frutticoltura, orticoltura, sementi e tutto quanto concerne la produzione agricola.
Il programma è particolarmente attento alle novità di settore ma nel contempo non tralascia tradizioni, macchinari antichi e animali: con la Festa dell’Aia, oltre a momenti ludici, mostre, laboratori, prodotti tipici, enogastronomia e antichi mestieri del lavoro dei contadini, ci sarà la classica sfilata dei trattori d’epoca; e con la Mostra zootecnica si vedranno 100 capi (per 14 espositori) fra bovini, suini, cavalli, asini, ovini e conigli; è una pacchia anche per i bambini soprattutto con il «battesimo della sella»: prove gratuite per i più piccoli offerte da Bcc.
Ma insomma, «sostenibilità, tecnologia e ambiente sono le nostre tre parole d’ordine - hanno detto Fausto Bianchini di Blu Nautilus/Faenza Fiere e Giovanni Carapia di Terre Naldi-Polo di Tebano - perché il nostro sistema agricolo nazionale è alle prese con un valore di produzione fra i più bassi d’Europa, con una media di 26mila euro all’anno, e va certamente sviluppato».
Uno spazio è dedicato infine ad Orti & Giardini: vivaisti e rivenditori propongono tutto l’occorrente per allestire e mantenere un orto grande o piccolo, al limite anche urbano/domestico. Sul versante ornamentale, curiosità dal mondo del floro-fruttivivaismo e rarità di «un tempo che fu» come frutti dimenticati, antichi e del benessere, accanto a piante officinali, aromatiche o semplicemente decorative.

Sandro Bassi - Foto Raffaele Tassinari

INFORMAZIONI UTILI
Venerdì e sabato dalle 9 alle 21; domenica dalle 9 alle 19. 
Ingresso 5 euro, ridotto 3. 
Tutti i dettagli su www.mostragricolturafaenza.com (0546/621554).

Il programma della manifestazione

A fianco della parte commerciale c’è un ricco programma convegnistico, in cui spicca «Economia circolare in agricoltura» venerdì 24 alle 9.30. Per economia circolare si intende quel processo di uso delle risorse per cui i prodotti finali di una fase di lavorazione diventano origine di una successiva, creando un flusso ciclico. Coinvolte, naturalmente, anche questioni come utilizzo scarti, impatto ambientale e trasformazione rifiuti in sub-prodotti di energia e fertilizzanti.
Sempre venerdì ma alle 14 si parlerà de «Le opportunità in campo per la produzione viticola» e alle 15 di «Mineralità del vino e del suolo: c’è un nesso?».
Sabato alle 9.30 l’associazione Amici del Senio presenta il «percorso ciclo-naturalistico e della memoria dalla collina al mare», mentre alle 10 si parlerà di «viticoltura di precisione». Vino ed olio saranno peraltro al centro di due eventi a cura della Strada della Romagna: una degustazione guidata sull’Albana (si festeggiano i 30 anni della Docg) ed una sull’olio extra vergine, sabato e domenica.
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