Rodolfo Santandrea a Castel Bolognese e Bagnacavallo
Seconda anteprima del nuovo concerto del cantautore Rodolfo Santandrea. Rientrato dal Giappone, Francia e Spagna ha preparato questo concerto sotto la semplicissima forma di una esibizione unplugged (solo chitarra e voce) appositamente per integrare a breve l'uso dell'orchestra classica al suo migliore repertorio. Dopo la prima esibizione all'oratorio delle Agostiniane di Modigliana il 7 gennaio scorso, lo potremo riascoltare in occasione di questo evento il 14 febbraio a Castel Bolognese qui' all'ex chiesa di Santa Maria della Misericordia ed in seguito il 17 febbraio all'ex chiesa dei Gesuiti di Bagnacavallo. Il suo repertorio d'autore, in questo concerto comprende 14 delle sue canzoni di cui alcune storiche e già udite in Rai ( "La Fenice" per la quale e' maggiormente conosciuto dalla massa grazie a cui si vide consegnare da Pippo Baudo il premio della critica giornalistica sul palco dell'Ariston al Festival di Sanremo del 1984 e che fu scritta a quattro mani con Riccardo Cocciante) o "Niente" la canzone del suo debutto in Rai poco più che ventenne a "Pronto Raffaella" con Raffaella Carrà e a "Domenica In" a via Teulada dallo stesso Baudo poi premio Antenna d'Argento di Radio Subasio come disco più radiofonico dell'anno; "Un'arancia" primo premio exequo con Francesco Baccini al Disco per l'estate di Saint Vincent, o brani storici quali "Sui amrmi di Carrara" presentato da un Fabio Fazio giovanissimo ad Abano Terme e al festival della comicità di Bordighera, o alle prime canzoni di impronta drammatica quali " Un delfino" in quella che diventerà poi la sua migliore direzione lirica presentata piu' volte al Teatro Parioli al Maurizio Costanzo Show, alla Bussola di Viareggio ed in tournèe con Edoardo Bennato oltre che al Teatro Vittoria da un contrastante giovane Renato Zero. Oltre a questo excursus centrale dalla sua antologia, Santandrea come raffinato autore presenta alcuni inediti di gran pregio oltre che altri preziosissimi fuori programma che manifestano il suo ultimo periodo collegato maggiormente alla cinematografia, ai romanzi e alle sceneggiature dovute all'incontro professionale con lo scrittore Fausto Brizzi. Insomma, finalmente un panorama abbastanza esaustivo sull'intera opera di Santandrea composta fino ad ora, un autore e compositore italiano di respiro internazionale che merita di essere maggiormente conosciuto anche nel nostro paese nonostante l'estrema riservatezza di questo artista. Ci lascia soddisfatti la leggerezza di respiro di questa musica e la semplicità della presentazione al pubblico che fa venire a mente l'aforisma di Seneca : "Il linguaggio della verità è semplice" . Santandrea nella sua semplicità di linguaggio ora e' maturato certamente vero cantautore.