In mostra da Bertaccini una selezione di disegni di Nedo Merendi

Faenza | 01 Gennaio 2018 Cultura
in-mostra-da-bertaccini-una-selezione-di-disegni-di-nedo-merendi
Sandro Bassi
Gufetti sornioni, tuberi stilizzati, pinocchi e pupazzetti con occhioni ammiccanti, fette d’anguria e vasi con piante grasse, fringuelli e canarini su sfondi tutti rossi o tutti blu, creature oniriche quasi extraterrestri, alberi fantastici e pesci volanti, dinosauri innamorati... il tutto sempre a pastello e sempre in rosso e blu, come recita il sottotitolo di questa piccola ma significativa mostra alla libreria Bertaccini.
Nedo Merendi, l’autore, è un disegnatore formidabile e che ci ha «abituato bene» in questi ultimi anni con mostre sorprendenti, tra disegni di grande delicatezza, tipicamente fantastici, e dipinti che invece riflettono con precisione il dato reale, brutto o bello che sia ma sempre reso con un commovente tocco poetico. In pittura a Merendi basta l’occhio, mentre per il disegno fa ricorso ad una serie infinita di simboli o di piccoli oggetti evocativi, raffigurati con mano davvero d’altri tempi che ricorda la tradizione faentina di cent’anni fa, dei baccariniani, di Calzi o di Nonni.
Oltre al fatto meramente tecnico, cioè di perizia disegnativa o più in generale di pregio artistico, ciò che si può sottolineare in questi disegni è il loro valore «consolatorio» e, per così dire, terapeutico, perché sono fatti per stare meglio e per far stare meglio chi li guarda.
Merendi iniziò a far cose del genere una decina d’anni fa «durante gli esami di terza media – lo racconta lui stesso – come piccoli ricordi da regalare ad ogni studente come saluto ed augurio». Soggetti leggeri e di fantasia, con infinite varianti che ricordano anche – come nel caso degli ortaggi – quelle vecchie decorazioni su maiolica che Merendi faceva un tempo, un poco trasformate e rese con i due colori scolastici per eccellenza, il rosso e il blu appunto.
«Poi, dopo quel rito di giugno – riprende – due anni fa ho continuato anche d’estate in quella che è diventata un’abitudine quotidiana… cose nate per gioco, mi dico, per bisogno di distrarmi e stare meglio, eppure forse proprio per questo più sincere e profonde di quanto avessi previsto. Infine credo di capire: l’infanzia, in fondo mai abbandonata, mi torna in aiuto con questi piccoli lavori che la ricreano così misteriosa… e forse felice».

Fino al 13 gennaio tutti i giorni (escluso lunedì mattina) dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 presso la Bottega Bertaccini, corso Garibaldi 4 a Faenza. Ingresso libero.

 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-faenza-in-mostra-da-bertaccini-una-selezione-di-disegni-di-nedo-merendi-n16710 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione