Il museo Zauli «in salsa cocktail» tutta l’estate

Una programmazione culturale «servita in salsa cocktail» la definisce Matteo Zauli, ridendoci su e intercettando solo uno dei fili conduttori della terza edizione di Padiglione Estate, ossia il calendario di iniziative culturali del sempre vitale – e frequentatissimo dai giovani – museo Zauli di Faenza, baluardo della creatività contemporanea sul territorio. Aperto dall’installazione di Chiara Lecca «Retroterra», visibile nella sala dei Forni per una decina di giorni e dedicata agli archetipi ceramici nonché al dialogo tra le generazioni (oltre che al sempiterno «sentire animale» della Lecca), lil calendario prevede un vero bar aperto al museo Zauli con cocktail che hanno fatto la storia degli ultimi decenni nonché visite guidate ispirate proprio alle bevande e ai periodi artistici di Carlo Zauli. Linfa vitale del Padiglione Estate sono le numerose collaborazioni con realtà e associazioni del territorio, vedi la Fototeca Manfrediana, che già lunedì 26 alle 21 curerà la presentazione di «Eggs and asparagus», nuovo libro del fotografo massese Marcello Galvani. L’estate del Makers del FabLab, che ha sede proprio al museo, prevede diversi corsi e workshop, vedi il tornio optical il 19 luglio con Monica Zauli e quello del 26 luglio sulle magliette d’autore con l’artista Kry. Inoltre il museo farà la sua parte anche durante i Martedì d’Estate, con un programma volutamente ancora «misterioso», mentre non è un mistero la forte collaborazione con la scuola Sarti, che il 17 luglio sarà al museo col chitarrista Donato D’Antonio insieme alla compagnia teatrale faentina Menoventi nella performance Qualcosa non ha funzionato. Grande novità è poi l’organizzazione, curata dalla Sarti e da Area Sismica, del festival di musica contemporanea «Ossessioni», che dal 10 al 13 settembre porterà al museo Zauli quattro concerti per tastare le avanguardie del presente, legate soprattutto al nuovo uso del pianoforte (il 13 settembre ci sarà l’acclamato Matteo Arevalos ma nella quattro giorni di ascolteranno compositori che vanno da Prokofiev a Cage). Il 31 luglio transiterà al museo anche l’Emilia Romagna Festival con il violoncellista Jean Christoph Croise e la pianista Oxana Schevchenko, mentre il 24 toccherà al CinemaDiVino con il Podere La Berta. In Ottobre, per la settimana del Contemporaneo, gli artisti residenti Ornaghi e Prestinari daranno un resoconto della loro esperienza faentina.