Il Mic di Faenza estende la sua presenza internazionale anche alla Corea del Sud. È stato infatti chiamato a rappresentare l’Italia alla Biennale della Ceramica di Gyeonggi, con una mostra sintesi dell’eccellenza della produzione artistica ceramica contemporanea in Italia. «In The Earth Time», dal 22 aprile fino al 28 maggio, a cura di Irene Biolchini, propone una selezione su quattro generazioni di artisti, accomunati dalla partecipazione al Premio Faenza. Prossimo ai 60 anni, il premio è il filtro per analizzare non solo lo sviluppo della ceramica italiana, ma anche lo scarto fra le generazioni sul tema «Il tempo della terra», che «Può anche essere interpretato come il tempo terrestre - spiega Irene Biolchini -, cioè la nostra vita fisica, terrena». Sono quattro le sezioni della mostra: «Dalla Natura Morta alla smaterializzazione dell’oggetto» (con Giacinto Cerone, Chiara Camoni, Giorgio Di Palma, Giuseppe Ducrot, Chiara Lecca, Matteo Lucca, Giovanni Ruggiero, Francesco Carone), «Corpo come strumento di misurazione del tempo» (Francesco Ardini, Silvia Celeste Calcagno), «Apocalisse» (Luca Freschi, Monika Grycko, Nero/Alessandro Neretti, Salvatore Arancio, Marino Ficola, Paolo Polloniato, Andrea Salvatori) e «Spiritualità oltre la materia» (Nicola Boccini, Antonella Cimatti, Mirco Denicolò, Luciano Laghi, Ana Hillar). La mostra rimarrà allestita fino al 28 maggio alla Gyeonggi Ceramic Biennale.