Furto da 100 mila euro in gioielleria, arrestato un membro della banda
La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 35 anni in esecuzione ad un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura, quale probabile autore di un furto commesso ai danni di una gioielleria.
I fatti risalgono a ottobre 2015 quando, nottetempo, quattro persone, tutte travisate e provviste di guanti per non lasciare impronte, hanno fatto irruzione all’interno della gioielleria “Donati” di Faenza dopo averne forzato la saracinesca e sfondato la vetrina con pesanti martelli. In pochi attimi i malviventi hanno rubato preziosi per un valore di circa centomila euro per poi dileguarsi a bordo di due autovetture. Le indagini effettuate dagli agenti della Squadra Mobile di Ravenna e del Commissariato di Faenza, si sono inizialmente focalizzate sulla ricerca di eventuali elementi presenti nelle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati della zona. Sono state, quindi, indviduate le auto utilizzate per la fuga: una Audi A4 SW e una Ford Focus. Le modalità attraverso le quali è stato compiuto il reato, hanno portato ad un prezioso scambio di informazioni con le Squadre Mobili di Verona e Cuneo, località ove erano stati compiuti fatti analoghi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Ravenna, hanno portato all’individuazione di un gruppo di nomadi di etnia rom gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, specialmente commessi nottetempo in danno di esercizi commerciali.
Sono stati raccolti importanti elementi probatori nei confronti di un 35enne, ritenuto membro di un gruppo di nomadi di etnia rom, responsabile di numerosi reati commessi in varie parti d’Italia. Nei suoi confronti è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria ravennate un provvedimento di custodia cautelare in carcere che gli è stato notificato presso la Casa Circondariale di Verona, dove lo stesso si trova ristretto per aver commesso reati della stessa specie.
Sono tuttora in corso le indagini volte all’individuazioni degli altri responsabili.