Faenza, scovato garage-deposito di droga in centro città. Arrestato un 29enne
A inizio anno aveva affittato un garage di un condominio in centro città a Faenza per utilizzarlo come deposito di marijuana e cocaina che spacciava a giovanissimi, soprattutto nelle scuole, nei parchi pubblici e nei locali tra piazza del Popolo e la zona degli ex Salesiani. Ma è stato colto in flagranza dai carabinieri di Granarolo che, dopo averlo pedinato, hanno effettuato un blitz soprendendolo nel garage, nel pomeriggio dell'11 ottobre. Un 29enne di Granarolo, già noto per piccoli precedenti per spaccio, è finito in manette per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, aggravata dall'ingente quantitativo e ricettazione. I militari, coordinati dal comandante della compagnia di Faenza, Cristiano Marella, già da tempo lo stavano tenendo sott'occhio ed avevano notato non solo l'alto tenore di vita che conduceva pur essendo disoccupato, ma che in auto raggiungeva più volte al giorno Faenza, lasciava il mezzo in un parcheggio ed andava a piedi un garage di un condominio del centro. Da qui si trovava in alcuni luoghi di aggregazione di giovanissimi per "fugaci incontri". I militari l'hanno pedinato in borghese e, nel pomeriggio dell'11 ottobre, quando ha raggiunto nuovamente il garage, hanno effettuato il blitz ed hanno trovato un deposito con ben 11 chili di marijuana e 120 grammi di cocaina oltre a materiale utile per il confezionamento. Il valore stimato, per la vendita al dettaglio è di 10 mila euro per la cocaina e 70 mila euro per la marijuana. Quando i militari sono entrati nel garage, lasciato socchiuso visto che non c'era luce elettrica all'interno, l'uomo stava prendendo la marijuana da alcune cassette di frutta dove l'aveva sistemata sfusa. Viste le grandi confezioni trovate , i militari hanno dedotto che la droga non fosse autoprodotta, ma che il pusher si rifornisse altrove- e per questo sono in corso ulteriori indagini- poi preparasse nel suo "laboratorio" le singole dosi da vendere. Nel garage c'erano anche 4 bici di note marche di cui il 29enne non ha sapito giustificare la provenienza quindi sono state sequestrate e per lui s'è aggiunta l'accusa di ricettazione. Il proprietario del garage affittato è risultato essere estraneo ai fatti.