Faenza, carabinieri arrestano due pusher in 24 ore
Nelle ultime 24 ore, in due distinte operazioni, i carabinieri di Faenza hanno arrestato due spacciatori di cocaina molto attivi sulla piazza dello spaccio. Il primo pusher è un 55enne di Lido Adriano arrestato il 4 luglio dai carabinieri di Solarolo. Alla guida di una Seat si è imbattuto in un posto di controllo lungo la provinciale Felisio. Qui ha rallentato vistosamente al punto da rischiare di farsi tamponare da altre autovetture che lo seguivano ed ha insospettito i carabinieri che l’hanno seguito fino alla zona industriale di Solarolo. Scattata la perquisizione dell’auto l’uomo è sceso stringendo nel pugno un involucro con oltre 20 grammi di cocaina, ma la mossa non è sfuggita ai militari che hanno recuperato la droga ed arrestato il 55enne per detenzione ai fini di spaccio, arresto convalidato, la mattina del 5 luglio dal giudice Corrado Schiaretti che ha concesso i termini a difesa rinviando il processo al 26 luglio. L’uomo è stato rimesso in libertà ma con l’obbligo di firma, pertanto dovrà presentarsi tutti i giorni presso i carabinieri di Lido Adriano. Nel pomeriggio del 3 luglio, invece, i carabinieri hanno pizzicato un 52enne che, in casa, aveva una sorta di market della droga. Essendo noto alle forze dell’ordine i carabinieri si sono appostati vicino alla sua abitazione in via dal pozzo ed hanno rilevato un viavai sospetto dal suo condominio. Hanno anche fermato un uomo, appena uscito dall’abitazione del 52enne e, dalla perquisizione, è risultato avere un grammo di cocaina. Quindi i militari hanno fatto irruzione in casa ed hanno trovato altre dosi di cocaina già pronte per la vendita per quasi cinque grammi di peso insieme al materiale per la pesatura ed il confezionamento. L’uomo aveva ancora in tasca il denaro che aveva appena riscosso dal cliente e quindi sono scattate le manette sempre per spaccio e detenzione illecita di droga. La mattina del 5 luglio, davanti al giudice Andrea Galanti ha patteggiato dieci mesi di reclusione e 1400 euro di multa, poi è stato rimesso in libertà con la “condizionale”.