Dal 28 settembre torna il Mei, da Sparagna a Bruno Sas
Quest’anno ha come sottotitolo «fatti di musica indipendente» e ha pure cambiato veste grafica per la comunicazione, ma il Mei – Meeting degli Indipendenti – è una creatura continua a evolvere gradualmente per raccontare il mondo della musica indipendente. «Un evento che rimane al passo coi tempi, lavora con i giovani e coinvolge in tutto questo i luoghi della nostra città», commenta Massimo Isola, vicensidaco di Faenza, e la città pronta ad ospitare centinaia di concerti, stand e iniziative culturali dal 28 settembre (quando alla Molinella inaugurerà la mostra storica sulla manifestazione con le foto di Raffaele Tassinari) fino a domenica 1 ottobre. «Per chi ha creato esegue il Mei – dice il patron Giordano Sangiorgi, alla testa di Materiali Musicali – è stato un anno importante, con iniziative come la Notte del Liscio, la festa della Musica di Pistoia e Palermo e fiere di settore tra Cesena e Rimini. Il nuovo festival sarà ancora un focus sul mondo musicale italiano in ogni suo aspetto, valorizzerà in particolare le eccellenze della nostra regione e quella Rete dei Festival che abbiamo costruito negli anni e che riempirà Faenza di musica.
Venerdì 29 doppio binario, per il Mei, con l’omaggio a Lucio Battisti – proprio il 29 settembre – in piazzale Pancrazi con i Lato B, Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione e tanti altri. Alle 18, però, in piazza del Popolo un ensemble di corali romagnole intonerà una serie di canti della nostra tradizione, antipasto della serata che proseguirà, dalle 21, a Casa Spadoni, con nuovi eventi legati al rilancio di Romagna Mia, un laboratorio sulle cante romagnole condotto dal grande Ambrogio Sparagna (anima della notte della Taranta) e ancora le corali. Sabato 30 alle 14, in Municipio, partirà ufficialmente il Mei 2017, al salone della bandiere con la mostra fotografica sulle Innamorate e le Tremende di Giampiero Corelli, mentre la sala del Consiglio ospiterà il secondo forum del giornalismo musicale, evento certamente di settore ma pionieristico e indicativo del senso stesso di una manifestazione come il Mei. Alle 15 partirà l’expo degli indipendenti in piazza Nenni e tanti dibattiti e presentazioni, mentre la musica sarà protagonista in tanti locali espazi del centro, coinvolti anche per la Notte Rosa, tra silent party, dj-set e spazi dedicati al folk (piazzale Pancrazi), all’hard & metal (palazzo Laderchi) e all’elettronica (al rione Rosso), con il nuovo angolo poetico al bar Linus. I concerti in piazza del Popolo prenderanno il via dalle 18, con l’omaggio a Freak Antoni e il concerto del quarantennale degli Skiantos (con la partecipazione di Massimo Zamboni). Al Masini si potranno ascoltare i vincitori dei tanti festival italiani dedicati ai cantautori, con Brunori Sas come ospite speciale, nonché artista indipendente dell’anno. Da segnalare, all’osteria della Sghisa, la presentazione della nuova etichetta discografica dell’artista faentino Cesare Reggiani. Domenica 1 ancora tanti concerti, incontri e il festival del giornalismo, con in grande concerto per la pace, dedicato a papa Bergoglio, in piazza dalle 16, con Diodato e tanti altri ospiti.