Alberto Pagani*
Gentile direttorte, il 22 settembre, nella sede regionale del Partito Democratico a Bologna, ho partecipato alla presentazione dell’area «Laburisti Pd Emilia-Romagna»: assieme a me, gli altri cinque deputati Democratici della nostra Regione che fanno riferimento all’area e soprattutto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano, che a livello nazionale è capofila dell’iniziativa che sta prendendo corpo in tutte le Regioni. L’Emilia-Romagna, regione laburista per definizione, non poteva certo restare fuori da questo progetto: lavoro e cittadinanza, solidarietà e produttività, sono per noi concetti inscindibili che hanno portato nei decenni (e portano ancora oggi) a rendere la nostra comunità sempre un po’ più forte rispetto ad altri scenari nazionali e a reagire meglio anche rispetto alle congiunture sfavorevoli sovranazionali. Con una ripresa occupazionale e una crescita economica superiori alle medie del Paese, e anzi trainanti rispetto a ogni altro territorio, ancora una volta dimostriamo di essere una realtà intrisa di «cooperazione», in senso ampio e vasto, di buona amministrazione e che non vuole lasciare indietro nessuno. Un territorio insomma intrinsecamente «laburista», ovvero con radici socialiste ma che non ha mai negato la necessità di elaborare il cambiamento. In una fase in cui appare sempre più arduo leggere la realtà tenendo fermi i valori della sinistra, innovandoli ma non tradendoli, noi vogliamo dire che, considerando fondamentale per il Paese la prospettiva dell’unità del Partito Democratico, ci adopereremo per indirizzarlo in un’area di innovazione che non si smarchi mai dalla difesa di chi è più debole, dalla tutela del lavoro e del welfare. Come ha detto Cesare Damiano durante la presentazione, la legge di Bilancio rappresenterà per noi parlamentari un primo passaggio fondamentale, in cui ci batteremo per far prevalere scelte orientate a queste istanze. L’area dei laburisti, come dicevo, si sta intanto costituendo in tutte le Regioni e in molte Province: attorno al Presidente della commissione Lavoro si è radunato un nutrito gruppo di parlamentari che condivide la necessità di mettere più saldamente al centro dell’iniziativa del Pd (anche in vista del prossimo appuntamento elettorale) e dell’agenda del Governo, il tema del lavoro come priorità assoluta, assieme alla creazione di una nuova piattaforma sociale per il Paese. In Emilia-Romagna hanno risposto all’appello sei parlamentari (me incluso ovviamente) tra cui i tre deputati che siedono nella commissione Lavoro (il modenese Davide Baruffi, la reggiana Antonella Incerti e la parmense Patrizia Maestri) e due colleghi che in Parlamento si occupano di Attività produttive e Agricoltura (rispettivamente l’imolese Daniele Montroni e il parmense Giuseppe Romanini).
*Deputato ravennate alla Camera