Elezioni comunali, 5 ballottaggi per le città più grandi in regione
Ballottaggio per decidere il nuovo sindaco in 5 dei 6 Comuni dell'Emilia-Romagna superiori ai 15.000 abitanti dove ieri si è votato. Solamente Marco Fabbri a Comacchio - eletto 5 anni fa sotto le insegne del M5s, poi espulso - è infatti riuscito, con poco più del 50%, ad essere confermato al primo turno. L'attenzione principale, in regione, era su Parma dove l'ex M5s Federico Pizzarotti ha preso il 34,6% e dovrà vedersela con il candidato del Pd e di alcune liste civiche Paolo Scarpa che lo tallona con il 32,7%. Ferma al 19,3% la leghista Laura Cavandoli. Fra due settimane, quindi, si torna a votare con un margine abbastanza ristretto: decisivo l'orientamento degli elettori che hanno votato il centrodestra.
In altri 3 comuni, invece, ci sarà una sfida 'classica' fra il centrosinistra e il centrodestra. A Piacenza, l'altro capoluogo di provincia dove si votava, sarà un affare fra Patrizia Barbieri, candidata di Lega, Fdi e Fi, che ha preso il 34,8% e Paolo Rizzi del Pd, fermo al 28,2%. Molto lontani sia l'ex presidente della Provincia Massimo Trespidi, di Area popolare che ha preso il 13,7%, sia il candidato del M5s Andrea Pugni con il 9,1%.
Il sindaco uscente di Riccione, Renata Tosi, sfiduciata dalla propria maggioranza, dovrà vedersela contro la candidata del Pd Sabrina Vescovi. Le due (quando mancano ancora i dati definitivi) sono arrivate poco distanti, 36% a 34%, ma ben lontane dalla soglia del 50%. E' stato determinante il candidato centrista Carlo Conti, sostenuto dalla fetta di maggioranza che ha fatto cadere la Tosi, attestato attorno al 16%. Meglio che altrove, ma lontanissimo dal ballottaggio, il M5s con il 13%.