Due milioni contro le alluvioni a Lugo, Bagnacavallo e Fusignano

Sono tre le vasche di laminazione finanziate da Enel Longanesi a seguito della discussa concessione alla coltivazione del giacimento di metano tra Lugo, Bagnacavallo e Fusignano, che tanto ha scaldato gli animi in queste settimane. Le opere verranno realizzate nel 2018 per un valore di 2 milioni di euro. Tutto nero su bianco, come recita la convenzione che lega i tre comuni all’azienda energetica e al Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale, che avrà il compito di progettare e portare a termine le opere. Il documento è passato in questi giorni per i rispettivi consigli comunali, oltre che per l’assemblea dell’Unione.
Le vasche di laminazione, chiamate anche casse d’espansione, sono depressioni nel terreno scavate con lo scopo di accogliere temporaneamente le acque in eccesso a seguito di precipitazioni straordinarie ed evitare alluvioni nelle nostre cittadine. Se lo ricordano gli abitanti di Stuoie a Lugo e di via Bandiera a Bagnacavallo, colpiti duro nel 2015, o i cittadini di Fusignano, con l’acqua al ginocchio lo scorso mese di settembre.
LUGO
Il milione di euro destinato al Comune di Lugo andrà a finanziare una nuova vasca di laminazione che verrà ricavata a sud di via San Giorgio per contenere le piene del Canaletta di Budrio che corre lungo via Madonna delle Stuoie. «Una valutazione da fare conti alla mano - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Casamento -. Potremmo trattare per l’acquisizione dell’area o optare per la costituzione di una ‘servitù di allagamento’: in questo caso, dopo i necessari lavori per creare una depressione nel terreno e le dovute opere per il deflusso delle acque, il privato manterrebbe la proprietà del campo che, in caso di precipitazioni, potrebbe essere sommerso».   
Senza dimenticare le altre opere promosse dal Comune di Lugo per la messa in sicurezza del quartiere Stuoie. Sono a buon punto i lavori per il rinnovo delle fognature (970mila euro da Romagna acque stanno procedendo) e i tecnici di Hera stanno portando a termine nuovi studi sulle condutture di via San Francesco di Assisi: se il progetto originario verrà completato nell’arco di poche settimane, l’intervento potrebbe conoscere nuovi sviluppi proprio in via San Francesco.
Senza dimenticare il nuovo fossato che correrà lungo via Croce Coperta (lato sud, larghezza di circa 2,5 metri) per un investimento da circa 200mila euro. «Siamo alla fase autorizzativa - aggiunge Casamento, poi apriremo la fase espropriativa con i frontisti, che speriamo di concludere con accordi bonari senza ricorrere a veri e propri espropri». Una volta conclusa la fase burocratica, basteranno poche settimane per i lavori di scavo.
FUSIGNANO
La coltivazione dei pozzi di metano al di là del Senio porterà 500mila euro da investire a Fusignano. L’intervento prevede l’acquisizione di nuove aree che circondano l’area verde «Il bosco» da parte del Comune di Fusignano, oggi coltivate, dove andare a realizzare le depressioni del terreno e a piantumare, in un secondo momento, nuovi alberi. «Di fatto - spiega Elvio Cangini, direttore tecnico del Consorzio di Bonifica – Il bosco di Fusignano vedrà un raddoppio delle superfici».   
BAGNACAVALLO
I 500mila euro destinati al Comune di Bagnacavallo verranno impiegati per la messa in sicurezza del quartiere a sud della provinciale San Vitale con la nuova vasca di laminazione delimitata a sud dalla via Redino, a nord dalla via Bandiera e a est dall’area «Fonte di Tiberio», oggi terreno coltivato ma già utilizzato per far defluire le acque in eccesso dallo Scolo Redino.
I TEMPI
I tempi per le vasche di laminazione di Lugo, Bagnacavallo e Fusignano sono legati a quelli dei lavori sul giacimento di metano - spiega Cangini -: le pratiche autorizzative dovrebbero concludersi entro la fine del 2017 e i lavori partire all’inizio del 2018. In quel momento l’azienda dovrà liquidare la somma ai Comuni. Nel frattempo il Consorzio continua l’attività di progettazione e speriamo di vedere le nuove vasche di laminazione pronte entro la fine del prossimo anno».
LE ALTRE PRIORITA’
Il Consorzio di Bonifica ha molti progetti che attendono finanziamenti. «E’ utile sottolineare - rileva Cangini - che il contributo al Consorzio copre gli interventi di manutenzione ordinaria alla rete scolante e per gli interventi ‘straordinari’, come le nuove casse di laminazione, occorre attendere finanziamenti regionali e statali. Il nostro elenco di opere prevede diverse casse di espansione: una lungo il Fosso Vecchio tra Bagnacavallo e Villa Prati, una tra Voltana e Alfonsine (area Secchezzo), una lungo il Canale dei Mulini tra Castel Bolognese e Solarolo. Opere da 4 o 5 milioni di euro l’una, più importanti di quelle previste nel 2018. E pensiamo a diversi interventi lungo il canale Destra Reno, tra cui l’abbattimento della botte sul canale ad Alfonsine, o lungo il Fosso Vecchio tra Faenza e Granarolo. Interventi, come dicevo, che attendono finanziamenti statali o regionali». (s.sta.)