Nasce "Casa Spadoni" sulla Naviglio: osteria, locanda, arte e piscina
«Volevo aprire con una mostra, ma non so se riuscirò entro l’autunno, quindi intanto ho deciso di aprire». Mette da parte i formalismi Leonardo Spadoni (anche l’inaugurazione sarà rimandata a quando tutto sarà operativo) e annuncia che finalmente, con un anno di ritardo sulla tabella di marcia dovuto essenzialmente a ripensamenti tecnici, per l’autunno aprirà al pubblico la sua «Casa Spadoni», in via Granarolo.
I NUMERI
18mila metri quadrati di superficie, 400 dei quali al coperto, per un progetto che sfiora i 10 milioni di euro, lascia intendere Spadoni, e mette insieme svago, buona cucina e le iniziative culturali del compianto «Circolo degli Artisti» (del quale ha ereditato parte dei curatori artistici). Il tutto sotto l’egida dello chef Marco Cavallucci, che con il suo lavoro alla Frasca di Milano Marittima a metà degli anni ’80 ha ottenuto due stelle Michelin.
LA CUCINA
Ma quello che propone il noto imprenditore, partito con l’omonimo Molino di famiglia e ora ampiamente proiettato nel settore della ristorazione (è lui il principale partner di Coop Adriatica nel progetto di ristrutturazione del Mercato Coperto di Ravenna), non sarà un’esperienza per pochi, assicura: «E’ da mesi che con lo chef Cavallucci stiamo studiando i modi per proporre piatti di alta qualità, ma con un tetto sui prezzi». Al di là di tutto è la qualità del prodotto e il controllo assoluto sulla filiera che caratterizzerà, secondo Spadoni, il suo nuovo ristorante, che solo ristorante non sarà. Tanto per iniziare a fianco di «Casa Spadoni» ci saranno gli orti dei quali si serviranno le cucine.
LA PISCINA
In via Granarolo fervono i lavori dell’ampio parcheggio che servirà i cinque edifici storici (uno dei quali ospitava la produzione di bachi da seta a fine ‘700) che costituiscono il cuore di «Casa Spadoni». Ci sarà spazio quindi per un’osteria, un ristorante, una birreria artigianale, lo spazio espositivo e per eventi e anche per una struttura ricettiva (la «locanda») che sarà affiancata, in questo caso l’inaugurazione slitterà di qualche mese, anche da una piscina 30 metri per 18, con un chiosco per gli spuntini.
L’OSTERIA
La «strategia» sarà quella degli angoli tematici, già annunciata per il Mercato Coperto di Ravenna: «L’osteria avrà l’angolo griglia, vero pezzo forte, con la carne delle nostre more romagnole (Spadoni ha anche un allevamento e un laboratorio a Brisighella, ndr), ma anche quello dei cocktail, ci sarà la birreria, la pasta fatta «a vista» e la possibilità di mangiare qualcosa praticamente a ogni ora del giorno. Ecco, l’idea è offrire una grande fruibilità alla gente che non ha bisogno di venire a «Casa Spadoni» con un’idea già precostituita; al contrario auspico che venga anche solo per passare del tempo con noi e per la curiosità di vedere cosa c’è». Di qui l’idea delle mostre e degli eventi, che partiranno assieme alla ristorazione: «Ormai manca solo qualche autorizzazione. Devo dire che però i ritardi non sono dovuti alla disponibilità dell’Amministrazione che al contrario si è dimostrata assolutamente sensibile al progetto». (Daniela Verlicchi)