Bilancio 2015: Tasi e Irpef stabili, 16 milioni d'investimento in 3 anni

Ravenna | 21 Maggio 2015 Cronaca
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Bilancio 2015, il dado è tratto. L’assessore Valentina Morigi ha pronta una proposta di previsionale che il consiglio comunale inizierà a discutere entro maggio. Un bilancio difficile da chiudere, questo del 2015 (addirittura più degli anni scorsi), per i tagli agli enti locali varati con la legge di Stabilità 2015 e per il rifinanziamento parziale del fondo di riequilibrio Imu/Tari (oltre che per i vincoli del patto di stabilità sugli investimenti). Si parla, per il Comune di Ravenna di 11 milioni e mezzo di mancati trasferimenti statali, ai quali l’assessore Morigi e il sindaco hanno «giurato» di fare fronte senza un’ulteriore tassazione e nemmeno tagliando fondi alle scuole o la spesa sociale. E allora, come fare? Innanzitutto, l’amministrazione conta di recuperare ben 4 milioni e mezzo dalla riduzione di spesa per il funzionamento della macchina comunale (che prevede soprattutto tagli ai budget assegnati ai singoli assessorati, minori spese per il personale e l’estinzione di mutui), un milione e mezzo, alla fine, dovrebbero arrivare dal Governo (con il rifinanziamento al 40% del fondo di riequilibrio e un altro milione e mezzo, l’assessore spera di ricavarlo da ricalibramento del fondo «Crediti di dubbia esigibilità» (ridotto da 5 a 3,5 milioni). Ma la strada per il pareggio di bilancio è ancora lunga (oltre 4 milioni) e allora Morigi ipotizza tagli ai capitoli «Economia e territorio», l’uso dei fondi dei piani di zona residui; serviranno inoltre meno fondi per le scuole perché ci sono meno iscritti (risparmi per 663mila euro) e infine le Infrastrutture civili dovranno fare a meno di 1 milione e 250mila euro. La tassazione, come promesso, sarà sui livelli dell’anno scorso con una Tasi al 3,3 per mille con diverse detrazioni previste per figli a carico e in base alla rendita catastale dell’abitazione e un’Irpef rimodulata, già nel 2014, per scaglioni di reddito.
Ma è sugli investimenti che ovviamente il piatto piange: per i vincoli del patto di stabilità, ma anche per lo stato delle finanze pubbliche. Il Comune, come già annunciato, quest’anno ha fatto la scelta, drastica, di vendere 20 milioni di azioni Hera, attraverso Ravenna Holding (di cui comunque manterrà più del 51%) per far fronte alle esigenze di investimenti sul territorio. Oltre a questo, l’amministrazione sposterà 1 milione e mezzo di euro di oneri di urbanizzazione dalla parte corrente al conto capitale, per un totale di 16 milioni di investimenti comunali (30 milioni se sommati con quelli privati e di altri enti, mentre anni fa sfiorava i 90 milioni) per i prossimi 3 anni. I cantieri che apriranno nel corso del 2015 sono quelli già ampiamente annunciati: piazza Kennedy (1 milione e mezzo, della Fondazione dal Monte), Mercato Coperto (7milioni, privati) e quello per l’ampliamento delle scuole Randi, Lido Adriano e «Ricci Muratori». Per il resto, tutti gli investimenti serviranno a far fronte ai danni delle mareggiate del 6 e 7 febbraio scorso e per la manutenzione delle strade. Il piatto insomma, piange. (Daniela Verlicchi)
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