A Castel Bolognese una Pentecoste «da Stadio»
Ci saranno i carri contadini imbanditi e i costumi tradizionali, ci saranno i grandi spettacoli di piazza, ma insieme alla festa e allo spettacolo della tradizione, la 384° sagra di Pentecoste di Castel Bolognese celebrerà anche il settantesimo della Liberazione con il classico appuntamento con l’annullo postale speciale (domenica 24 dalle 17.30 alle 22.30 in municipio) che quest’anno sarà dedicato all’eccidio di Villa Rossi a Biancanigo. Alle prime luci del mattino del 17 dicembre 1944, ventuno persone appartenenti a tre famiglie (Cristoferi, Montanari e Lama) persero la vita nell’esplosione di Villa Rossi e delle case coloniche adiacenti causata dall’azione delle truppe tedesche. Saranno questi gli episodi rievocati quest’anno dalla sagra castellana e anche la tradizionale sfilata dei carri e degli antichi mestieri di venerdì 22 rinnoverà l’appuntamento col piatto di ceramica dipinto a mano, dedicato quest’anno proprio alla parrocchia di Biancanigo. Il piatto e l’annullo raffigurano sullo sfondo la «Caslè», antico carro agricolo per il trasporto del mosto e in primo piano i tre piatti degli anni 1990, 2000 e 2007.
Partita giovedì 24, la 384ª Pentecoste ogni sera apre il suo stand gastronomico alle 19, attivando anche «Il Negozio in Strada», coi commercianti castellani «in vetrina» sulla via Emilia. Venerdì 22 la principale attrazione serale sarà la già menzionata «Sfilata dei carri delle parrocchie e degli antichi mestieri» con la Banda del Passatore, le Fruste di Romagna e il gruppo Come eravamo. La festa si chiuderà in piazza Bernanrdi con la novità del mini-festival delle band locali: suoneranno Incognita, Never Too Late e Jack Russell. Sabato 23 sarà allestito il mercatino del riuso e in piazza si ballerà coi Moka Club. Altro giro altra corsa la sera di domenica 24, quando il palco sarà calcato dai Joe di Brutto, «l’altro» gruppo riempi-piazza del nostro territorio. Domenica però la Pentecoste parte al mattino, col mercatino delle cose antiche, la messa del voto, immancabile dal 1631, e il pomeriggio ciclistico col Memorial F.lli Liverani. Poi la musica itinerante dei Basterd Jazz, l’annullo postale e la discoteca in piazza.
Lunedì 25 il clou della festa si aprirà con la mostra delle macchine agriole al mattino. In serata grande attesa per la tombola delle 21, con mntepremi 2.500 euro, e alle 22.15 la festa chiuderà in bellezza con il concerto gratuito degli Stadio. Inutile dilungarsi sul gruppo di Gaetano Curreri, una solida certezza del pop-rock tricolore da più di trent’anni, senza contare il lavoro di Curreri come autore e arrangiatore al fianco dei più grandi (Dalla e Vasco su tutti, ma anche Ron, Carboni, Jovanotti e tanti altri). Un finale col botto, insomma.