Expo, al Padiglione Vino protagoniste Cevico, Caviro e altre realtà locali

01 Maggio 2015 Cronaca
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Anche l'enologia romagnola farà bella mostra di sé all'interno del Padiglione Vino ad Expo 2015. Uno spazio ed una vetrina strategica distante pochi passi dal Padiglione Italia. Quello dedicato all'enologia sarà un contenitore e veicolo straordinario per l'a tradizione italiana visto che saranno presenti circa 1.400 vini in assaggio. Per l'Emilia Romagna, da Piacenza a Rimini, sono in totale una cinquantina le cantine presenti a Milano con oltre centonovantadue etichette presentate durante i sei mesi di apertura dell'esposizione internazionale. Tra queste c'è ampio spazio e respiro per la cultura vitivinicola romagnola. Per la provincia di Ravenna nove sono le realtà che cercheranno di promuovere al mondo la produzione enologica della terra del Passatore. Si passa dai grandi gruppi come Cevico e Caviro al personalissimo contributo offerto dal Consorzio di Bagnacavallo, arrivando alla testimonianza enologica dell'associazione faentina «Per la Torre di Oriolo», fino a cantine singole come Trerè, la Berta, Rocche malatestiane, tenuta Massellina e Gallegati. Non ci sarà però vendita diretta nei sei mesi dell'Expo. I visitatori avranno solo la possibilità di acquisto on line sulla piattaforma Vinitaly wine club.
Per toccare con palato il vino made in E-R, nel padiglione saranno posizionati dei winedispenser automatici dai quali ogni visitatore, previo pagamento di una tessera da 10 euro (ricaricabile un'altra volta), potrà degustare tre (più tre) vini.
Nell'area espositiva gestita dall'Enoteca regionale saranno presenti sessantaquattro beccucci dai quali si potranno spillare in modo autonomo testimonianze dei sette vitigni che la struttura dozzese ha deciso di portare a testimonianza del savoir faire enologico regionale. Si passa dal Sangiovese all'Albana per arrivare al Pignoletto, Lambrusco, Malvasia e Gutturnio (blend tra Bonarda e Barbera) fino ad arrivare alla testimonianza dell'evocativo vino delle sabbie il Fortana.
A rendere ancora più suggestiva ed evocativa la visita al padiglione regionale sarà messo in rotazione un video celebrativo che attraverso l'utilizzo di alcuni testimoni illustri dell'enogastronomia territoriale, sette chef dell'associazione «Chef to Chef», decanterà il patrimonio illustre ed inimitabile tra vino e cibo che l'Emilia Romagna sa e può trasmettere al mondo. Il video è stato realizzata da Francesca Fabbri Fellini, nipote del grande maestro riminese, che è riuscito a portare su celluloide la poetica del quotidiano romagnolo in giro per il mondo. (Riccardo Isola)
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