Sica di Alfonsine, disdettata la contrattazione aziendale. I 140 lavoratori rispondono con sciopero e presidio lunedì 3
I 140 lavoratori della Sica spa di Alfonsine, riuniti oggi in assemblea, hanno deciso di proclamare lo stato d'agitazione con l'immediato Sciopero del lavoro straordinario ad oltranza, dando poi il mandato alla Rsu aziendale e alle Organizzazioni Sindacali Provinciali dei lavoratori metalmeccanici, Fiom Fim e Uilm di proclamare 4 ore di sciopero da effettuarsi entro il 21 novembre. La prima si farà lunedì 3 novembre 2014 dalle ore 10 alle 11 con presidio davanti all'azienda.
«Le iniziative di sciopero si sono rese necessarie a fronte di una grave decisione aziendale, che con uno scarno comunicato ha deciso di disdettare il Contratto Aziendale vigente cancellando di fatto tutta la contrattazione aziendale pattuita dal 1972 ad oggi - spiegano i sindacati -. Le motivazioni di tale gesto esplicitate dalla Direzione Aziendale, nell'incontro avvenuto in data 23 ottobre, sulla non compatibilità del Contratto vigente con la situazione di competitività aziendale, sono state molto generiche e non supportate da dati e progetti verificabili. Le motivazioni aziendali sono state giudicate dalle Organizzazioni Sindacali irricevibili nel metodo e nel merito. L'idea di ricercare maggior profitto tagliando gli stipendi è una scelta profondamente sbagliata e pericolosa. Tutto questo sta avvenendo in un'Azienda che continua a chiudere bilanci in utile e che non ha difficoltà finanziarie».
I lavoratori della SICA chiedono alla Direzione di fare un passo indietro, di ritirare la disdetta per aprire un confronto costruttivo per il rinnovo del Contratto Aziendale, partendo dalla piattaforma votata dai lavoratori, che responsabilmente anche in considerazione del difficile contesto internazionale, hanno proposto il mantenimento dell'attuale Contratto senza costi aggiuntivi.