Riccardo Santoni, coordinatore di Fiba Emilia Romagna, il sindacato degli imprenditori balneari di Confesercenti, informa del positivo esito dell’incontro unitario che ha avuto luogo ieri a Roma presso il Ministero del Turismo tra tutte le Associazioni Sindacali degli Imprenditori balneari e il Governo.
“Si tratta di un importante segnale dopo giorni di voci e rumors poco incoraggianti per la categoria dei balneari - fa sapere Santoni - . Siamo di fronte ai primi attesi segnali di attenzione del Governo che devono incoraggiarci a continuare nella ricerca di una soluzione definitiva al problema delle concessioni demaniali marittime.
Il lavoro di dialogo e costruzione di un nuovo ordinamento che soddisfi finalmente le nostre richieste continua incessante e prevede futuri incontri con gli altri membri del Governo investiti della materia, a partire dal Viceministro dell’Economia Pier Paolo Baretta e del Ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta.”
Soddisfatti per ora gli imprenditori balneari, il cui obiettivo è trovare soluzioni condivise in tempi brevi ai molteplici problemi.
“Valutiamo assolutamente positivo il confronto odierno (di ieri ndr) - affermano in una nota condivisa FIBA/Confesercenti, SIB /Confcommercio, CNA/Balneatori, Assobalneari/Confindustria, OASI/Confartigianato e Federbalneari/Confimprese - in quanto da una parte abbiamo constatato la disponibilità e la determinazione del Governo a trovare una soluzione condivisa, e dall’altra le nostre proposte unitarie segnano un importante passo in avanti per semplificare il confronto con il Governo”.
Gli Imprenditori Balneari hanno, poi, apprezzato il dialogo ‘franco e costruttivo’ espresso dai Sottosegretari Francesca Barracciu e Sandro Gozi, i quali hanno affermato che il Governo è intenzionato a portare avanti le ragioni generali del settore, di chi ci lavora e di chi ci ha lavorato, con soluzioni solide.
Per quanto riguarda la tempistica è emerso chiaramente che occorre arrivare quanto prima ad una soluzione definitiva del problema, tempi necessari ad elaborare una soluzione adeguata e soprattutto condivisa, che consenta al nostro Paese di conservare la tipicità del nostro sistema balneare, che con 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti contribuisce a realizzare il 65% del prodotto turistico.