Morti sospette, la Procura utilizza la statistica per gli altri 10 casi
Sulle 10 morti 'molto sospette' che la Procura ha ipotizzato essere state anch'esse causate da un'iniezione di potassio immesso da Daniela Poggiali nella flebo, ci si avvarrà di una consulenza statistica per collegarle all'infermiera di Giovecca arrestata la settimana scorsa con l'accusa di aver ucciso la 78enne Rosa Calderoni. Dei 38 decessi avvenuti quando era in turno la donna le cui cartelle sono nelle mani della Procura, dieci sono avvenute in modo imprevedibile ed improvviso mentre le altre riguardavano pazienti, anche terminali. Quattro consulenti tecnici, chiamati dalla Procura hanno puntato il dito su quelle 10 morti sospette che si sommano, per la Poggiali, a quella della Calderoni sulla quale si è però riusciti ad intervenire tempestivamente e rinvenire la presenza di potassio. Per l'impossibilità di rintracciare la sostanza a tanta distanza dal decesso per gli altri casi, la Procura nominerà esperti che effettueranno una consulenza statistica stabilendo quante possibilità avevano i pazienti di morire improvvisamente in base alle loro condizioni.