Elena Nencini
A chiudere la XXV edizione di Ravenna Festival arriva una settimana tutta sulle punte: gli amanti della danza classica potranno togliersi infatti delle vere soddisfazioni con la «Trilogia d'autunno». Dal 2 all'8 ottobre al Teatro Alighieri il Balletto – e l’Orchestra Giovanile diretta da Boris Gruzin – del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo presentano tre fra i più importanti spettacoli tratti dal proprio repertorio. La compagnia - che ha 'sfornato' danzatori del calibro di Anna Pavlova, Vaclav Niinskij, Rudolf Nureyev e Michail Baryshnikov - propone per la prima volta un progetto fatto su misura per il Festival della città bizantina e che vede il succedersi serrato, giorno dopo giorno, di spettacoli diversi: Il lago dei cigni, Giselle e Trittico '900, con la particolarità che al balletto è abbinata la musica dal vivo, oggi sempre più una rarità a causa dei costi ridotti all'osso dei teatri.
I primi due balletti hanno in comune il tema dell'amore: il principe del Lago dei Cigni infatti si dibatte tra il cigno bianco e il cigno nero, l'amore puro e la passione carnale, Odette e Odile. Ad una danza eterea si contrappongono movimenti di grande virtuosismo (2, 3 e 7 ottobre ore 20.30). Tormentato anche l'amore di Giselle, classico del balletto romantico (5 ottobre, con doppia recita alle 15.30 e 20.30, e 6 ottobre alle 20.30), dove la contadina rimane abbacinata dal principe Albrecht e muore per il dolore dell'inganno. Ruscirà comunque a perdonarlo e a salvarlo dalle Villi. Infine un approccio più contemporaneo con Trittico ’900 (4 e 8 ottobre alle 20.30) composto da Chopiniana (Les Sylphides) su musiche di Chopin, preludio della modernità, coreografia di Fokin che al Mariinskij vide la luce; e due corepgrafie del grande Balanchine: Apollo, manifesto del neoclassicismo, e lo scintillante Rubies, gioiello della parure Jewels, (su musiche di Stravinskij).
Info e prevendite: Biglietteria Ravenna Festival tel. 0544/249244
Carnet (3 spettacoli): da 54 a 180 euro. biglietti: da 20 a 80 euro.