Coop Adriatica a fianco di Libera per un’economia giusta e pulita a sostegno della coop. Rita Atria

28 Luglio 2014 Cronaca
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Fino al 31 ottobre è possibile donare il Ristorno alla start up nata nel trapanese sui terreni confiscati alla mafia; per don Luigi Ciotti “un gesto di giustizia che va oltre la solidarietà”. 
I campi verranno coltivati per produrre olive e olio
 
Oltre 1 milione e 260 mila soci di Coop Adriatica possono donare  il proprio Ristorno a Libera Terra, per sostenere la start up della nuova cooperativa “Rita Atria”, che coltiverà i terreni confiscati alla mafia nel Trapanese, nei comuni di Castelvetrano, Partanna e Paceco. La cooperativa porta il nome di una giovanissima testimone di giustizia, nata a Partanna in una famiglia mafiosa: con coraggio, nel 1991, scelse di collaborare con il giudice Paolo Borsellino per raccontargli quello che sapeva sulla criminalità del suo paese. Una settimana dopo la strage di via D’Amelio, nel 1992, Rita si tolse la vita lanciandosi dalla finestra della sua stanza.
“Questa non è solo un’iniziativa di solidarietà, perché quella autentica è indivisibile dalla corresponsabilità e dall’impegno di animare le cooperative che sorgono sui terreni confiscati alla mafia – sottolinea don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera – Ogni donazione sarà un piccolo gesto di giustizia per dare una mano alle realtà che le gestiscono”.
Ora, anche grazie alle donazioni dei soci di Coop Adriatica, i terreni della cooperativa “Rita Atria” saranno bonificati e coltivati nel segno della legalità e secondo i principi dell’agricoltura biologica per produrre l’oliva dop Nocellara del Belice, che diventerà un olio con l’etichetta Libera Terra. La cooperativa darà lavoro a giovani e persone in difficoltà selezionate con un bando pubblico.
Per sostenere e “coltivare” la memoria di Rita Atria, i soci di Coop Adriatica possono destinare fino al 31 ottobre il Ristorno in solidarietà: la donazione può essere effettuata alle casse dei negozi di Coop Adriatica. Bastano pochi centesimi per dare un contributo concreto per la legalità: il Ristorno – una quota percentuale sugli acquisti effettuati l’anno precedente che viene restituita ai soci – può essere scontato sulla spesa, o devoluto tutto o in parte in solidarietà a questa iniziativa.
Coop Adriatica e l’impegno a fianco di Libera per la legalità
Coop Adriatica è impegnata direttamente a diffondere la cultura della legalità e a promuovere un’economia giusta, emancipata dalla corruzione: su questi valori si basa la collaborazione con Libera. Dal 2002, infatti, Coop Adriatica distribuisce in tutti i negozi i prodotti a marchio Libera Terra: cibi di eccellenza, nati sulle terre liberate dalle mafie e assegnate alle cooperative. Nel 2013, le vendite di questi prodotti nei negozi di Coop Adriatica hanno superato il milione di euro.
Tra le iniziative per sostenere le cooperative nate sui beni confiscati anche la Carta solidale: i 30 mila euro raccolti fino allo scorso giugno andranno allo sviluppo della cooperativa sociale di Libera Terra “Rosario Livatino”, che opera sulle terre confiscate alla criminalità a Naro, in provincia di Agrigento. I campi, che occupano 260 ettari, vengono coltivati per produrre miele, pasta e legumi biologici a marchio Libera Terra, creando posti di lavoro “giusti”. Proprio presso la “Rosario Livatino”, in questi giorni, 12 giovani soci di Coop Adriatica partecipano ad un campo di lavoro volontario in cui al lavoro agricolo nei campi si aggiunge la partecipazione a incontri di formazione sulla lotta alla mafia.

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