La popolazione presente sui nove comuni della Bassa Romagna continua, anche se di poco, a calare e si attesta, il 1° gennaio del 2017, a quota 102.391, meno 272 rispetto all’anno precedente. Un trend che punta in basso fin dal 2013. Gli stranieri sono 12.598 (+29) e costituiscono il 12,3% dei residenti (+0,1% rispetto all0’anno prima). I più numerosi sono i rumeni (3.777), secondi i marocchini (2.507), terzi gli albanesi (1.275). La cittadina più multiculturale si conferma Massa Lombarda, col 17,6% di residenti che vengono da oltreconfine. Seguono Conselice e Fusignano.
La popolazione passa dai 32.391 di inizio 2016 ai 32.397 del 2017. Una variazione impalpabile (+6) dopo il calo degli ultimi anni che serve a invertire la tendenza. Le donne sono la netta maggioranza: 16.930 contro i 15.467 uomini, che hanno recuperato qualche decimale di percentuale. I nastri azzurri sono stati 121, quelli rosa 118. Di questi, i nuovi nati stranieri sono rispettivamente 36 (m) e 32 (f). I decessi sono stati 423.
Gli stranieri sono 3.846 (più 48 rispetto ad un anno fa, lo stesso numero di due anni fa), pari all’11,8% dei residenti, in larga parte donne: 2118. Una percentuale, a conti fatti, invariata rispetto a un anno fa. La nazionalità più rappresentata è sempre quella rumena 1127 (+40 rispetto al 2016). Marocchini sono 697 (-3), gli albanesi 399 (+37). I cinesi ufficialmente registrati all’anagrafe sono in calo: da 171 a 164.
Cala la popolazione di Bagnacavallo, che da 16.739 passa a 16.686, in particolare le donne (-76), mentre gli uomini sono in crescita (+23). I nuovi nati sono 106, di cui 58 maschi. Crescono invece gli stranieri (1.945) e sono l’11,6% (a gennaio 2016 erano l’11). I rumeni presenti sul territorio comunale sono 766 (363 m, 403 f), i marocchini 310 (168 m, 142 f), i senegalesi 158 (119 m, 39 f). Gli albanesi sono 86, gli ucraini 79 (16 m, 63 f), i nigeriani 63 (40 u, 23 d).
La popolazione scende sotto quota 12mila: da 12.038 è passata a 11.993. Le donne sono 6.239, gli uomini 5.754. I nuovi nati sono stati 80 (35 m, 45 f), i decessi 168. Gli stranieri sono 1.241 (+9), pari al 10,3% della popolazione (+0,1%). La nazionalità rumerna è quella più rappresentata 372 (169 u, 213 d). Segue il marocco con 228 (124m, 104 f). Le donne di nazionalità ucraina sono 123, gli uomini 39. I senegalesi sono 94 (70 m, 24 f), gli albanesi 70, i polacchi 53 (24 m, 29 f), i macedoni 26, i cinesi 24.
Cala anche la popolazione di Massa Lombarda, che dai 10.653 del 2016 è passata ai 10.578 del 1° gennaio 2017 (5.237 f, 5.341 f). Sono nati 54 maschietti e 42 femminucce (le neonate sono in forte calo), mentre i decessi sono stati 127.
Anche i cittadini stranieri sono calati da 1.889 a 1.863: Massa si conferma la cittadina più multietnica col 17,6% dei residenti stranieri, con il 17,4% dello scorso anno. I rumeni sono 559 (257 m, 302 f), i marocchini 356 (199 m, 157 f), gli albanesi 350 (175 m, 175 f). Moltissimi anche i pakistani che hanno messo radici a Massa (141, di cui 99 m e 42 f). I tunisini sono 62 (38 m e 24 f), i polacchi 57 (13 m, 44 f), i cinesi 43 (23 m, 20 f), i senegalesi 42 (28 m, 19 f).
I residenti nel comune di Conselice sono calati da 9.856 a 9.783. Le donne sono 4.974, gli uomini 4.809. Nel 2016 sono nate 40 bimbe e 37 maschietti. Gli stranieri sono 1.552, pari al 15,8% dei residenti, equamente distribuiti tra maschi e femmine. Il dato è in linea con quello dello scorso anno, quando erano 1.577, ovvero qualcuno in più. Gli stranieri più numerosi sono i rumeni (426, di cui 185 m e ben 241 f), seguiti a stretto giro dai marocchini (409, di cui 225 m, 184 f). Terzi i macedoni 133 (72 m, 61 f), poi gli albanesi (130, di cui 63 m, 67 f). I polacchi sono 67 (di cui ben 49 donne), gli ucraini 46 (di cui 35 donne). I cinesi sono 25.
I residenti calano sensibilmente da 8.222 a 8.155. Le donne sono la netta maggioranza (4.185 contro 3.970 uomini).
Gli stranieri sono 1020 (il 12,5%, contro il 12,8% di inizio 2016), per metà uomini e metà donne, contro i 1.049 dello scorso anno. E’ quella marocchina la nazionalità di gran lunga più rappresentata (284, di cui 139 m, 145 f). I rumeni sono 191 (77 m, 114 f), i senegalesi 157 (141 m, 16 f). I cittadini macedoni sono 97 (47 m, 50 f), i polacchi 60 (di cui 47 donne), i nigeriani sono 53 (25m, 28 f), gli albanesi 41.
Il numero dei residenti è in leggera crescita (+13) e si attesta a quota 7.487. Le donne sono molte di più: 3.872 contro i 3.615 uomini. I nuovi nati sono 61 (31 m, 30 f).
Gli stranieri sono 572 (il 7,6% della popolazione, in leggero calo rispetto ad inizio 2016, quando erano 583, ovvero l’8,2%). I più numerosi sono i rumeni (174, di cui 82 m, 92 f). Seguono i marocchini (135, di cui 67 m, 68 f). La terza nazionalità rappresentata è quella senegalese (74, di cui 53 m, 21 f). Gli albanesi sono 22.
La comunità di Sant’Agata si avvicina a piccoli passi verso la soglia dei 3mila residenti, ma si ferma a quota 2.880 (contro i 2.862 dello scorso anno). E’ l’unico comune dove gli uomini (1.441) sono più delle donne (1.439). Gli stranieri sono 292 (156 m, 136 f), ovvero il 10,1% della popolazione, in leggera flessione rispetto allo scorso anno, quando erano il 10,4%. Anche a Sant’Agata la nazionalità straniera più rappresentata è quella rumena (90, di cui 42 m, 48 f). I marocchini sono 73 (37 m, 36 f), gli albanesi 25 (13 m, 12 f).
Stabile il dato dei residenti nel comune di Bagnara: 2.432 (+3 rispetto lo scorso anno), di cui 1.207 uomini e 1.225 donne. I nuovi nati sono stati 28, equamente distribuiti tra uomini e donne. Gli stranieri sono 267, in maggioranza donne (132 m, 135 f) e sfiorano l’11% della popolazione (lo scorso anno gli stranieri erano 264, il 10,5%). La nazionalità di gran lunga più presente, a differenza degli altri enti della Bassa Romagna, è quella albanese (83 m, 69 f), seguita da quella rumena 32 m, 40 f). (samuele staffa)