Solarolo, via libera alla demolizione dell'acquedotto
E’ in fase di lavorazione il progetto per la demolizione dell’acquedotto di Solarolo, uno dei primi manufatti costruiti dopo la distruzione portata in paese dalla Seconda guerra mondiale.
«La demolizione dell’acquedotto - ha spiegato il sindaco di Solarolo Fabio Anconelli - fa parte di un’operazione condotta da Hera, che in questi anni è stata portata avanti anche in altri comuni. Quando i manufatti sono vetusti e non vengono più utilizzati, ma andrebbero comunque mantenuti in maniera continuativa, in base a ragionamenti di utilità si decide di demolirli. Ci è stata fatta questa proposta e noi abbiamo accettato, poiché l’alternativa sarebbe stata quella di cedere la gestione all’ente locale. Ma visto che non è più un deposito acqua o qualcosa di utilizzabile, non sarebbe stato opportuno prenderselo in carico». Difficile prevedere i tempi di un progetto ancora in fase di definizione.
La torre dell’acquedotto presenta sulla facciata una lapide posata alla memoria dei caduti nella Prima e nella Seconda guerra mondiale. «Chiaramente - ha dichiarato Anconelli - la lapide verrà spostata, quindi dovremo fare un ragionamento con Hera per trovare il luogo adatto per il riposizionamento, come potrebbe essere la nostra torre. Ci tengo inoltre a sottolineare il fatto che l’intera spesa dell’operazione, compreso lo spostamento della lapide, sarà a carico di Hera».
Un’ottima occasione per cercare di risolvere una criticità. «La demolizione dell’acquedotto - aggiunge il primo cittadino - ci darà inoltre la possibilità di ragionare sulla messa in sicurezza dell’incrocio antistante, che non è certo tra i punti più tranquilli del nostro paese. Si è quindi venuta a creare una compresenza di situazioni che ci ha fatto pensare che quella di demolire questo manufatto potrebbe rivelarsi una scelta corretta». (Carlo Alberto Nenni)