Traffici porto, +5,88% a fine novembre

In attesa dei dati definitiva dei traffici di dicembre, con la pubblicazione da parte dell’Autorità di Sistema portuale dei dati di novembre si può già affermare che il 2016 del proto di Ravenna è stato un anno di crescita che segue quattro anni consecutivi di crescita. 
Nei primi 11 mesi, infatti, lo scalo bizantino ha segnato un +5,88% delle merci complessivamente movimentate, frutto di una crescita forte delle rinfuse solide (per cui Ravenna è leader in Alto Adriatico, +6,5%), ma anche un bilancio positivo per rinfuse liquide (+1,31%), container (+1,1%) e merci su trailer-rotabili (+19,62%).
Analizzando meglio le voci, la crescita delle rinfuse liquide (che cubano complessivamente 3,98 milioni di tonnellate) è dovuta principalmente all’aumento (+4,97%) dei prodotti petroliferi - che rappresentano i due terzi del totale -, mentre calano le derrate alimentari (-5,55%), mentre sono stabili i prodotti chimici. Continuano ad essere residuali (e in calo) i concimi. 
Per quanto riguarda le rinfuse secche crescono tutti i principali business presenti del porto: prodotti metallurgici (5,75 milioni di tonnellate, +1,37%), minerali greggi, manufatti e materiali da costruzioni (4,43 milioni di tonnellate, +3,96%), derrate alimentari (1,93 milioni di tonnellate, +8,22%), prodotti agricoli (1,91 milioni di tonnellate, +22,76%), concimi (1,50 milioni di tonnellate, +18,09%).
Decisamente interessante la crescita delle merci su trailer-rotabili (ro-ro) che sono passate da 1,45 milioni di tonnellate a 1,74 milioni, pari a +19,62%. 
Un discorso ancor differente va fatto sui container. Complessivamente risulta in aumento il traffico, passato da 2,33 milioni di tonnellate a 2,36 milioni, pari a +1,1%. Di contro è diminuito il numero di Teus movimentati che sono passati da 226.448 a 215.165, -4,98%. Nel 2015 il porto di Ravenna aveva già segnato il record storico di container con 244.813 Teus (la miglior performance precedente era del 2013 con 226.000 Teus e potrebbe essere facilmente superata nel 2016). La crescita è dovuta soprattutto al boom di contenitori pieni sbarcati che sono stati novemila in più rispetto allo stesso periodo del 2015 con un deciso +16,78%.
Per quanto riguarda la navigazione marittima, sono scresciuti sia gli arrivi +181 (+6,96%) che le partenze +180 (+6,92%), oltre che la stazza netta e lorda in arrivo (sopra l’8%). (c.f.)