Referendum del 4 dicembre, nel Pd molti sostengono il Sì

Romagna | 25 Ottobre 2016 Politica
referendum-del-4-dicembre-nel-pd-molti-sostengono-il-s
Continua il viaggio del nostro settimanale fra gli addetti ai lavori in vista del Referendum costituzionale del 4 dicembre, in particolare fra i politici del territorio romagnolo.
 
Stefano Collina (senatore faentino del Pd): «Dopo vent'anni di attivismo politico e amministrativo dal basso e nel territorio, dove abbiamo condiviso e rilanciato molte volte le critiche verso chi a Roma non era capace di fare le riforme, oggi abbiamo, e ho, l'opportunità di essere a Roma e farle queste riforme. Soprattutto farle come si era sempre detto e voluto. Per questo sono tranquillo in coscienza sulla giusta direzione che questa Riforma costituzionale disegna per il futuro del Paese. Nello specifico mi piace sottolineare come il percorso disegnato dalla Riforma ridefinisce in un modo che riteniamo più appropriato e adeguato ai tempi, modernizzandolo e ridefinendone i rapporti, il Parlamento e di conseguenza la sua possibilità di legiferare. Inoltre la riforma chiarisce le competenze tra Stato e Regioni. Infine realizza un passo storico che è quello di elevare le autonomie locali (regioni e città più importanti) a livello parlamentare. Cos'è c'è di più significativo nel nostro Paese del fare interloquire allo stesso livello Stato e autonomie locali se non creare un Senato come quello proposto dalla riforma. Per questo e per me ‘basta un sì’».
 
Eleonora Proni, segretaria provinciale del Pd e sindaco di Bagnacavallo: «Sono convinta che il referendum costituzionale rappresenti un'occasione decisiva per modernizzare le nostre istituzioni democratiche. Il superamento del bicameralismo perfetto, la semplificazione, la velocità e la stabilità (anche degli esecutivi in conseguenza di una sola camera che dà la fiducia) che ne derivano, il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di governo e nella scelta di chi lo guida e il Senato trasformato in Camera delle autonomie locali sono gli aspetti fondamentali della riforma. Credo poi sia importante ricordare il clima nel quale ha preso avvio questo processo riformatore: le elezioni che non abbiamo vinto, l'impasse nella formazione del governo, la crisi internazionale che montava e metteva a rischio gli sforzi durissimi che hanno messo alla corda le classi più povere... Da qui la richiesta ultimativa del presidente Napolitano. Credo che lo Stato vada modernizzato e reso più efficiente e quella che il Parlamento ha approvato, dopo l'iter lunghissimo previsto dalla Costituzione stessa, non sarà la migliore delle riforme possibili ma è certamente un buon punto di approdo. La politica infatti si deve fare carico di soppesare i pro e i contro di una decisione e di scegliere non ciò che è perfetto ma che è semplicemente (e laicamente) meglio. Non possiamo permetterci che le istituzioni e la politica vacillino in questo modo. Sono proprio i più svantaggiati che non possono permetterselo. Le istituzioni lente e incapaci di decidere sono un male per un Paese che vuole crescere ma ancora di più per chi ha bisogno dell'intervento perequativo ed efficace dello Stato e della politica».
 
Mauro Venturi, sindaco di Alfonsine: «A livello personale ho sempre sostenuto le ragioni del ‘Sì’. E partecipo alle iniziative a sostegno della riforma sempre a livello personale e non in qualità di sindaco: la mia candidatura è espressione di una maggioranza composta da diversi partiti, alcuni dei quali sostengono le ragioni del no. Per questo il mio «sì» è a titolo personale. La mia convinzione viene dal merito, dal contenuto di questa riforma, che porterà ad uno snellimento del procedimento legislativo, rende più chiari i ruoli di Stato ed enti locali, introduce nuove garanzie, ad esempio per il presidente della Repubblica e promuove la partecipazione all’istituto del referendum. Non credo, come ho sentito dire da qualcuno, che in discussione ci sia la democrazia».
 
Claudia Zivieri (Assessore in Comune a Faenza): «Ad oggi sto ancora studiando meglio i diversi aspetti della Riforma proposta dal Governo. Non ho ancora maturato definitivamente una decisione anche se sono propensa ad esprimere un parere positivo, quindi votando sì al referendum del 4 dicembre».
(Pareri raccolti da Riccardo Isola e Samuele Staffa)
 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it n12858-referendum-del-4-dicembre-nel-pd-molti-sostengono-il-si 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione