Antonio Patuelli (Abi): «Brexit, Ue superi eccessi di burocrazia. Italia è l’ideale per ospitare l’Eba»
Andare a letto europei e svegliarsi isolani isolati. E’ quanto accaduto agli inglesi nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 giugno, con conseguenti scosse telluriche sulla sterlina e sulle Borse di tutto il mondo (Italia compresa). Londra, la capitale bancaria e finanziaria europea, non è più europea. E ora quali saranno le conseguenze? «La sorpresa Brexit è stata violenta e l’impatto per l’Europa e i mercati finanziari si è fatto sentire, ma ora è tempo di tornare a ragionare sui fondamentali dell’economia, sulla necessità di un cambio di passo per le autorità europee - ha commentato Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, all’agenzia di stampa Adnkronos -. L’Ue è chiamata a una sfida in cui l’Italia può essere protagonista e candidata ideale a ospitare la sede dell’Eba, l’Autorità bancaria europea».
«La sorpresa e l’emozione - continua Patuelli - ci sono violentemente state: ora si torni a ragionare sui fondamentali dell’economia che sono ben più solidi di quello che internazionalmente mostrano i mercati borsistici. Occorre che le autorità europee cambino subito approccio superando gli eccessi burocratici e normativi».
Superato lo smarrimento iniziale, una partita che si apre è chi sostituirà Londra come sede della potente Autorità bancaria europea (Eba). Un possibile cambio di sede per l’Eba da Londra alla capitale finanziaria Milano visto che Parigi ospita già l’Esma (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e a Francoforte c’è l’Eiopa (l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali) e la Bce. «L’Italia ha tutti i requisiti per ospitare l’Autorità bancaria europea - auspica il numero uno dell’Abi -. Ma l’Italia deve anche sforzarsi di attrarre i capitali finora a Londra e che vorranno rimanere nell’Unione europea».
Inoltre lunedì 27 giugno si è riunito in seduta straordinaria il comitato di presidenza dell’Abi e il presidente Patuelli ha sollecitato una urgente riunione della Federazione bancaria europea.