Marcello Miani è tornato sul podio del due senza pesi leggeri dopo sette anni dall'ultima volta e lo ha fatto nel Coppa del mondo svoltasi lo scorso fine settimana a Poznan in Polonia, mostrando di avere tutta l'intenzione di giocarsi le sue carte per Rio 2016.
In coppia col varesino Andrea Micheletti, il trentaduenne romagnolo si è aggiudicato la medaglia di bronzo dopo avere disputato una gara tutta all'attacco nella quale la tenuta degli italiani ha demolito quella dell'imbarcazione britannica scioltasi nel finale. L'oro è andato alla fortissima Francia e l'argento alla Norvegia, due equipaggi che secondo Miani, saranno tra i più accreditati per l'oro olimpico.
«A Poznan mancava soltanto il Sudafrica tra quelle che possono ambire a una medaglia - afferma il canottiere romagnolo - e la Francia secondo me è la favorita per l'oro. Poi ci siamo noi italiani insieme alla Norvegia, all'Irlanda e alla Gran Bretagna. Ma ci metterei anche la Germania e gli Stati Uniti per completare il pacchetto. Insomma la concorrenza è tanta».
L'appuntamento polacco costituiva il debutto ufficiale per la coppia Miani-Micheletti, dopo che l'influenza aveva fermato Micheletti nella tappa casalinga di Varese e a Lucerna gli azzurri non avevano partecipato. Dunque, per un equipaggio che era alla sua prima gara, è stato senza dubbio un risultato di livello.
«Ci siamo allenati insieme soltanto nelle ultime tre settimane - spiega Marcello - ma l'affiatamento c'è, la barca ha risposto bene e spero che ci diano fiducia per le Olimpiadi. Lo sapremo soltanto lunedì 27, quando comincerà il raduno e solo allora saranno resi noti gli equipaggi».
La scelta per l'equipaggio del doppio pesi leggeri sarà quindi tra Miani, Micheletti e Pietro Ruta. Quest'ultimo, oltre che a gareggiare nel singolo, è stato storico partner di Micheletti nel doppio durante gli ultimi anni. Per Miani quindi, nonostante il buon risultato, non c'è ancora la certezza di essere a Rio.
«Per me non è stato un anno facile dal punto di vista fisico - afferma Miani -. Durante la stagione non ero riuscito a battere la coppia Ruta-Micheletti ed ero finito riserva, ma ora mi è stata data la possibilità di salire in barca con Andrea e mi sembra che questa formazione abbia funzionato bene. Purtroppo l'ultimo appuntamento disponibile per quanto riguarda le competizioni ufficiali era Poznan, e da qui a Rio non ce ne saranno altri per affinare l'intesa. L'unico momento per ritrovarsi sarà quindi durante il raduno federale. Io, come è normale che sia, coltivo la speranza di poter arrivare a Rio, ma l'ultima parola tocca al direttore tecnico».