Torna il Tr3b di Voltana che unisce poesia, teatro e canzone
Dopo un anno di latitanza, torna quest’anno in grande stile, con cinque serate di eventi da venerdì 27 maggio a venerdì 17 giugno, il Tre3b di Voltana, piccolo ma ambizioso festival che parte dalla poesia per fonderla con altre forme d'arte e l’ospitalità romagnola, scegliendo con cura i contesti. Il calendario è curato da Paolo Gagliardi, attivissimo curatore di eventi che nel primo fine settimana di giugno inaugurerà il primo «museo a cielo aperto» a Lugo, con una serie di iniziative al cimitero monumentale, e la frazione lughese dimostra di «Distinguersi per l’offerta culturale attraverso contenitori come la Settimana voltanese, i Concerti in villa a Villa Ortolani e I luoghi dello spirito e del tempo» sottolinea Valeria Monti della consulta locale. Sede della rassegna sarà il centro sociale Cà Vecchia, ormai abituato a integrare felicemente la gastronomia all’interno di evento culturali di più ampio respiro.
Venerdì 27 si partirà, alle 20.45, con una doppia presentazione letteraria. IOn prima serata Barbara Herzog porterà il suo Se non nel silenzio (L’Arcolaio), storia di una donna che per lavoro si è trovata a mettere le mani e la faccia nella emergenza umanitaria, e a seguire lo stesso Paolo Gagliardi presenterà il suo Fent, caval e re (L’Arcolaio), dolente diario di guerra in dialetto composto da piccoli frammenti, in cui l’io narrante, i compagni, le reclute e i nemici vivono la loro partita a carte in compagnia della morte, senza il conforto della speranza, riscaldati a volte da qualche tenue ricordo; il tutto accompagnato dalla musica dei Jamin-à, con brani dallo spettacolo multimediale 4/11/1918 - sull’Altipiano, che mescola musica, canto, danza, video e letture di Mario Rigoni Stern ed Emilio Lussu.
Il 3 giugno toccherà a Giovanni Nadiani presentare la raccolta poetica Anmarcurd (L’Arcolaio) e le storie di «caBARet» Romagna Village (Discanti), strampalate scenette da una Romagna fin troppo contemporanea. A seguire toccherà alle poesie del compianto Gino Nostri in La valisa (Edizioni del Bradipo), con Claudio Nostri e Gianni Parmiani, oltre alla chitarra di Chris Rundle. Venerdì 10 giugno ospite Tiziano Fratus, che presenterà Ogni albero è un poeta (Mondadori), con le musiche degli allievi della scuola Malerbi. Sabato 11 (unico appuntamento a Villa Ortolani) Daniele Ferroni e Stefano Simoncelli presenteranno, tra fotografie e letture, Il collezionista di vetri (Italic Pequod). Si chiude il 17 giugno con Post ’900 lirici e narrativi (Ladolfi), antologia presentata dai poeri Chiara Bernini, Marco Bini, Giuseppe Carracchia e Clery Celeste, con le musiche del cantautore di Bagnara Andrea Grossi.